La Crocifissione torna a San Bernardino

22 dicembre 2017 | 13:03
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La Crocifissione torna a San Bernardino

Il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna  nell’ambito dei lavori di restauro degli apparati decorativi della basilica di San Bernardino, ha completato il restauro della tela della Crocifissione dipinta dal pittore fiammingo Aert Mytens tra il 1599 e il 1600.

Mytens, pittore del Rinascimento, operò a L’Aquila tra il 1592 ed il 1601 spostandosi tra la città ed il circondario e realizzando numerosi lavori. La Crocifissione dipinta nel 1599 per la cappella maggiore della basilica di San Bernardino  è senza dubbio il suo capolavoro più noto. Ebbe talmente tanta fortuna che ne furono realizzate alcune copie; una di queste è conservata nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Calascio. Così venne commentata la maestosità dell’opera da Karel van Mander :

«All’Aquila, egli eseguì un’opera veramente eccezionale ed eccellente su una superficie così grande che da sola ricopriva un’intera campata. Vi si vedeva una Crocifissione, piena di figure grandiose e di svariati ornamenti, sorprendentemente inventiva nella composizione e nella resa; compiuta con massima difficoltà, infatti, essa venne dipinta con l’ausilio di una scala, in una circostanza nient’affatto semplice, capace di scoraggiare e spaventare qualsiasi artefice. »

Tra le altre opere del periodo aquilano, gli si attribuisce un Battesimo di Cristo per la chiesa di Santa Maria Paganica.

La grande tela di 52 mq, prima di essere ricollocata nella sua sede sulla parete destra dell’abside, sarà esposta al pubblico fino al 07.01.2018, negli orari di apertura della basilica. (9,00-12,30 – 15,30-18,00)

Il Provveditorato ringrazia per la collaborazione il Polo Museale dell’Abruzzo, i Frati Minori del Convento di S. Bernardino, la ditta Sacaim Spa esecutrice del restauro.