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Valanga Gran Sasso, coinvolta una persona

22 dicembre 2017 | 17:28
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Valanga Gran Sasso, coinvolta una persona

AGGIORNAMENTO ORE 19:30

AGGIORNAMENTO ORE 19:00

Sul posto sono arrivate anche le due unità cinofile e assieme alle squadre a terra si stanno svolgendo sondaggi a partire dal punto dove è stata trovata una borraccia, che il superstite è certo sia di proprietà del suo compagno. Al momento, comunque, non ci sono riscontri. A complicare il quadro, il fatto che si sia trattato di una valanga molto allungata, e anche se il canale è stato tutto illuminato dalle lampade frontali, risalire dal punto più basso per una ricerca capillare è estenuante per uomini e animali, che si sono già sobbarcati un’ora abbondante di cammino per arrivare in quota. Il superstite è stato trovato in buone condizioni fisiche, anche se in stato di shock, e si sta attualmente lavorando per riportarlo in una zona sicura.

È  di poco fa la notizia dell’intervento del Soccorso alpino dell’Aquila sul Gran Sasso d’Italia presso Pizzo Cefalone, per una valanga che si è formata sulla parete occidentale della montagna.

Un uomo di nazionalità polacca è finito sotto la valanga che ha colpito oggi il versante aquilano del Gran Sasso: a dare l’allarme è stato un suo connazionale, sfuggito alla slavina.

Nove persone, tra Soccorso alpino della Guardia di finanza e Corpo nazionale soccorso alpino, stanno raggiungendo a piedi la zona di Pizzo Cefalone per soccorrere i due.

L’utilizzo dell’elicottero è impossibile a causa del vento forte.

L’uomo rimasto fuori dal manto nevoso è visibile dal piazzale di Fonte Cerreto e i soccorritori, che si sono messi in contatto con lui per telefono, lo hanno invitato a non muoversi per fungere da riferimento visivo, come spiegato dal maresciallo del Sagf Paolo Passalacqua.

Nel frattempo è stata richiesta la fotocellula dei vigili del fuoco, un modulo su ruote ad alta potenza che posizionato dalla base della funivia servirà a fornire più luce alla zona, visto che il sole è tramontato molto presto.

Richiesta anche l’unità cinofila di ricerca in valanga delle Fiamme Gialle. Intanto secondo quanto appreso dalla responsabile Cnsas Enrica Centi, l’elicottero non sarebbe comunque potuto intervenire perché già impegnato in un’altra operazione di soccorso in Molise.