
AGGIORNAMENTO ORE 19:30
AGGIORNAMENTO ORE 19:00
Sul posto sono arrivate anche le due unità cinofile e assieme alle squadre a terra si stanno svolgendo sondaggi a partire dal punto dove è stata trovata una borraccia, che il superstite è certo sia di proprietà del suo compagno. Al momento, comunque, non ci sono riscontri. A complicare il quadro, il fatto che si sia trattato di una valanga molto allungata, e anche se il canale è stato tutto illuminato dalle lampade frontali, risalire dal punto più basso per una ricerca capillare è estenuante per uomini e animali, che si sono già sobbarcati un’ora abbondante di cammino per arrivare in quota. Il superstite è stato trovato in buone condizioni fisiche, anche se in stato di shock, e si sta attualmente lavorando per riportarlo in una zona sicura.
È di poco fa la notizia dell’intervento del Soccorso alpino dell’Aquila sul Gran Sasso d’Italia presso Pizzo Cefalone, per una valanga che si è formata sulla parete occidentale della montagna.
Un uomo di nazionalità polacca è finito sotto la valanga che ha colpito oggi il versante aquilano del Gran Sasso: a dare l’allarme è stato un suo connazionale, sfuggito alla slavina.
Nove persone, tra Soccorso alpino della Guardia di finanza e Corpo nazionale soccorso alpino, stanno raggiungendo a piedi la zona di Pizzo Cefalone per soccorrere i due.
L’utilizzo dell’elicottero è impossibile a causa del vento forte.
L’uomo rimasto fuori dal manto nevoso è visibile dal piazzale di Fonte Cerreto e i soccorritori, che si sono messi in contatto con lui per telefono, lo hanno invitato a non muoversi per fungere da riferimento visivo, come spiegato dal maresciallo del Sagf Paolo Passalacqua.
Nel frattempo è stata richiesta la fotocellula dei vigili del fuoco, un modulo su ruote ad alta potenza che posizionato dalla base della funivia servirà a fornire più luce alla zona, visto che il sole è tramontato molto presto.