Luisa Prayer lascia la direzione dell’ISA

Prayer era arrivata all’ISA nel 2015, subentrando al maestro Ettore Pellegrino.
Il Consiglio di amministrazione comunica la presa d’atto delle dimissioni rilanciando il ruolo dell’Istituzione Sinfonica nel contesto regionale.
«Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, riunitosi in data odierna ha preso atto delle dimissioni presentate il 28 dicembre 2017 dal Direttore Artistico dell’Ente, Prof.ssa Luisa Prayer alla quale va il ringraziamento dell’Ente tutto per l’impegno profuso nel periodo di collaborazione che l’ha vista alla guida artistica dell’ISA.
L’azione dell’ISA da sempre orientata al fattivo coinvolgimento tanto nella programmazione artistica quanto nella distribuzione dei concerti di quanti, soprattutto in Abruzzo, esprimono eccellenza in campo culturale, si apre ad una stagione nuova di vera e massima collaborazione con le migliori espressioni culturali delle quattro province abruzzesi.
La Presidenza dell’ISA in tal senso ha già preso contatto, acquisendo significati consensi, con i massimi dirigenti di Istituzioni musicali regionali per condividere un percorso unitario che possa consegnare ai cittadini abruzzesi prodotti artistici di assoluta valenza.
Già nei prossimi giorni sono previste riunioni congiunte per mettere “a dimora” un seme che potrà dare frutti rigogliosi che caratterizzeranno un nuovo modo di intendere l’azione culturale anche sulla scorta delle attuali indicazioni ministeriali.
In definitiva “condivisione e strategie comuni” al servizio dei cittadini abruzzesi. »
“Mancanza di convergenza con la dirigenza Isa su vari aspetti della programmazione futura”: arrivano nel tardo pomeriggio le motivazioni da parte della stessa ex direttrice.
La nota completa
“Negli ultimi tempi, la mancanza di convergenza con la dirigenza Isa su vari aspetti della programmazione futura ha purtroppo fatto venir meno quell’importante lavoro di squadra che è indispensabile alla redazione di un nuovo progetto per l’orchestra. Non ho potuto non prenderne atto e rassegnare le mie dimissioni.
Sono però soddisfatta, in poco più di due anni di lavoro, di aver portato l’Orchestra Sinfonica Abruzzese a essere protagonista di prestigiosi scenari culturali, e a riscuotere grandi consensi sia nel pubblico che negli ambienti più qualificati della musica italiana.
L’anno appena trascorso è stato un anno ricco di soddisfazioni: presente nelle sette regioni del Centro Italia, dalla Toscana alla Campania, l’Osa ha dato un importante contributo alla vita culturale della sua regione, tenendo concerti in 21 diverse sedi abruzzesi, in proficua collaborazione con amministrazione e associazioni locali, e dando vita a nuove stagioni ad abbonamento, a Atri (Chieti) e Teramo, a un rapporto stabile col Teatro Fenaroli di Lanciano (Chieti).
Abbiamo molto creduto nella rete che ha messo in campo le forze degli enti musicali aquilani e quelle delle scuole di Alta Formazione artistica e dell’Università dell’Aquila, realizzando insieme la seconda edizione del festival Contemporanea Plurale.
In settembre abbiamo celebrato, con la Barattelli e i Solisti Aquilani, il trentennale della scomparsa di Nino Carloni, in un evento congiunto.
A livello nazionale l’orchestra ha avuto grande visibilità: ha partecipato a due festival internazionali italiani, il Napoli Teatro festival e il Roma Europa festival, con progetti di assoluto rilievo artistico; ha partecipato al progetto discografico internazionale dedicato all’integrale dell’opera di Henze, è stata protagonista di 10 prime esecuzioni assolute e della prima italiana di opere di compositori come Glass, Fedele, Bryars.
Suoi concerti sono stati trasmessi da Rai 5 e da Radio Tre. Abbiamo realizzato collaborazioni con il Maxxi e con il Gssi, i poli dell’innovazione culturale prossima futura dell’Aquila.
Abbiamo creato un progetto articolato di attività per i giovani, Isa Edu 2.0, portando la musica nelle scuole del cratere sismico, realizzando programmi concertistici per il pubblico dei giovani e attivando tirocinii e collaborazioni per gli studenti dei Conservatori dell’Aquila e di Teramo.
A settembre abbiamo realizzato con grande successo la prima masterclass internazionale di direzione d’orchestra, che ha visto partecipanti da sette diversi paesi del mondo.
I tanti messaggi che ricevo in queste ore, da parte di amministratori locali come dei direttori di numerosi enti che sono stati partner dei nostri progetti, mi confortano di aver operato riscuotendo , con l’Osa, il plauso e la stima di coloro con i quali abbiamo proficuamente lavorato.
Auguro all’Orchestra, di cui presi la guida in un momento particolarmente difficile, a settembre 2015, quando se ne paventava la chiusura, di proseguire in questo suo cammino importante, e continuare a essere, a livello nazionale, la voce musicale dell’Abruzzo.