Metanodotto, assemblea di protesta a Paganica

4 gennaio 2018 | 11:35
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Metanodotto, assemblea di protesta a Paganica

Si terrà a Paganica il prossimo 8 gennaio un’assemblea pubblica di protesta contro la decisione del Governo di andare avanti con il progetto del metanodotto Snam.

“Invitiamo tutti i sindaci del centro Italia, da Sulmona a Norcia, a partecipare all’assemblea pubblica di protesta contro la decisione del Consiglio dei Ministri di autorizzare la costruzione del gasdotto Snam sulle faglie sismiche del nostro territorio, uno scempio ambientale che continueremo a contrastare con azioni di ogni tipo.”

Così il presidente dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Paganica e San Gregorio, Fernando Galletti, nell’invitare cittadini e istituzioni a partecipare all’assemblea pubblica in programma il giorno 8 gennaio, dalle ore 17.30, a Paganica presso il Centro Civico Comunale, promossa dai comitati No Snam Sulmona, AltreMenti Valle Peligna, 3.32 e Asbuc.

Inutili le rassicurazioni che arrivano dai vertici della Snam – denuncia Galletti – Non dimentichiamo cosa è accaduto a Paganica il 7 aprile del 2009 quando, a causa del sisma, un piccolo gasdotto di appena 16 centimetri è esploso provocando una voragine di venti metri quadrati e diversi crolli compreso quello di una parete dell’acquedotto, l’abbondante acqua fuoriuscita ha dissestato una collina intera. Ricordiamo l’esplosione del gasdotto di Mutignano, nel teramano, che provocò otto feriti, per non parlare della grave esplosione avvenuta di recente in un gasdotto austriaco che ha provocato un morto e 21 feriti gravi.”

“Abbiamo paura come è possibile che un gasdotto con una servitù di 40 metri possa passare dentro una faglia sismica sulla quale è stata impedita anche la ricostruzione delle case crollate dopo il terremoto del 2009? Il tracciato, oltre alla centrale di compressione prevista a Sulmona, attraverserebbe per circa 20 chilometri il territorio aquilano. Inaccettabile.

Ci opporremo con tutte le nostre forze – annuncia Galletti – contro lo sciacallaggio ambientale che si vuole perpetrare a danno del nostro territorio e dell’incolumità dei suoi cittadini.”