ARTE E RICOSTRUZIONE |
Attualità
/
Cronaca
/
L'Aquila
/

Maxxi, la sede aquilana entro il 2018

16 gennaio 2018 | 11:13
Share0
Maxxi, la sede aquilana entro il 2018

La rassicurazione viene da Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, in un intervento sul periodico Progetti e concorsi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact).

I fondi – un milione di euro l’anno dal 2018 al 2024 – sono stati stanziati nella legge di Stabilità 2018.

La sede aquilana del Maxxi che si insedierà nel settecentesco Palazzo Ardinghelli utilizzerà le collezioni del Maxxi e sarà un centro di creatività.

“Stiamo costruendo tutto il progetto museale, il progetto curatoriale. Sono stati già selezionati cinque artisti che realizzeranno le prime opere site specific. Abbiamo questo finanziamento pubblico che ci rende possibile accendere i motori: a questo, però, vogliamo associare anche molte forze del mondo dell’impresa, del settore privato.”

Il recupero di Palazzo Ardinghelli

I lavori su Palazzo Ardinghelli, danneggiato dal sisma del 2009 ma già prima del terremoto in stato di semiabbandono, sono curati dal Mibact e dalla Soprintendenza.
Dalla Russia arrivarono, post sisma, 7,2 milioni di euro per il restauro e il consolidamento: a questi fondi se ne aggiunsero poi altri, statali. Due i lotti, vinti da ATI guidate da Archeores.

In un primo momento si era pensato di trasferire a Palazzo Ardinghelli gli uffici del Mibact: poi, nel 2015, la svolta grazie anche al ministro Franceschini.

[Palazzo Ardinghelli ospiterà un museo d’arte contemporanea]

Nel dicembre del 2016 fu siglato un protocollo fra Mibact e Maxxi, in cui il Maxxi si impegnava a elaborare uno studio di fattibilità sulla gestione, consegnato a luglio del 2017. Quello studio è ora in fase di esecuzione e realizzazione.