Parlamentarie M5S, i candidati fra sorprese e riconferme

Giornate di votazioni per gli attivisti e i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, alle prese con le cosiddette Parlamentarie, previste rigorosamente online oggi e domani (in caso di “coda virtuale” si potrà votare fino alle 14 di giovedì) per scegliere i rappresentanti del Movimento per le candidature in Parlamento. Come anticipato ieri da Il Capoluogo.it, diversi i Parlamentari abruzzesi che tenteranno il bis, anche se non manca chi ha deciso di non ripresentarsi.
I candidati abruzzesi alle Parlamentarie, tra conferme e volti nuovi
Occhi puntati sui candidati abruzzesi: Enza Blundo, l’insegnante aquilana eletta senatrice cinque anni fa, ha deciso di non ricandidarsi. Ci riprovano invece gli altri parlamentari made in Abruzzo: fra questi Gianluca Vacca, Gianluca Castaldi, Andrea Colletti e Daniele Del Grosso.
Il termine per presentare le autocandidature è scaduto a inizio anno: queste sono state poi vagliate e inserite nel “listone”. Ma non sono mancate le sorprese.
Quella che fa più rumore sui social è l’esclusione della candidatura di Giorgio Fioravanti, portavoce del meet-up Amici di Beppe Grillo dell’Aquila, una delle espressioni nel capoluogo dei 5 Stelle.
È lo stesso Fioravanti a darne polemicamente notizia stamattina:
Non vi escludo che mi ha fatto abbastanza sorridere non trovare il mio nome tra le candidature alle Parlamentarie del M5S; ma le grasse risate le ho fatte invece leggendo i nomi presenti da votare! Diciamo tutti quelli schierati da una parte sono presentissimi sia alla Camera, sia al Senato. Io e altri invece stranamente depennati. Mi ero preparato ad ogni evenienza ma non farò ricorso, è come lottare contro i mulini a vento, gli addetti ai lavori sanno cosa voglio dire! Questo è il Movimento ragazzi, se stai sulle palle a qualche portavoce, RAUS!
La situazione a L’Aquila del M5S è piuttosto frammentata. A candidarsi c’è anche l’aquilano Riccardo Cicerone, coordinatore del coworking di Via Roma Strange Office: grillino della prima ora, iscritto dal 2012, mai sceso in campo attivamente nelle dinamiche politiche locali.
Da Avezzano viene Giorgio Fedele, attivista storico nonché cofondatore del primo gruppo M5S nella Marsica. Non si sono invece autocandidati nel capoluogo l’avvocato Fausto Corti (che segue da vicino la vicenda delle maxi bollette nei CASE) e Fabrizio Righetti, candidatosi a sindaco dell’Aquila alle scorse comunali.
Gli altri aquilani candidati alla Camera: Roberto Bianchi, Carlo Nannicola, Silia Busilacchio, Fulvio Piscina, Ruggero Torre, Simone Del Grosso, Emanuele Costantini, Simone Guglielmi. Da Pizzoli Fabio D’Alessandro. Nella Marsica Carmela Tomassetti (Celano), Adele Paponetti e Ottavio Retico da Trasacco, Luigi Cecchini, Daniela Proietti, Emanuele Frezzini da Avezzano, Marco Vicaretti da Collarmele e Angelo Bisegna da Capistrello.
Dello stesso collegio fanno parte anche i candidati, provenienti dalla provincia di Teramo: Giorgio D’Agostino (Castellalto), Antonio Zennaro (Tortoreto), Fabio Cinì (Nereto), Giovanni Di Achille (Teramo), Massimo Cerase (Sant’Egidio alla Vibrata), Fabio Berardini (Teramo), Angelo Figliola (Tortoreto), Renato Santilli (Tortoreto), Davide Di Battista (Castiglione Messer Raimondo), Valentina Corneli (Roseto degli Abruzzi), Vito Dolisi (Silvi), Alessandro Natali (Teramo), Virginia Maloni (Sant’Egidio alla Vibrata), Fabrizio Olivieri (Tortoreto), Mauro Di Crescenzo (Giulianova), Alessio Campegna (Roseto degli Abruzzi), Erica Talamonti (Martinsicuro), Alessandro Di Francesco (Teramo), Andrea Finistauri (Alba Adriatica).
Gli aquilani candidati al Senato: Diego Del Vecchio, Luigi Cavalli, Francesco Paolo Salvati, Rita Calvani, Michele Di Cesare (Cagnano Amiterno), Luigi Bianchi, Dino Calvisi, Anna Maria Scopano, Emanuela Papola, Reno Cricchi (Scoppito), Danilo Prosperi, Giuliana Marinelli, Lorenzo Ragone, Paolo Baglioni.
Le regole delle Parlamentarie
Urne virtuali aperte dalle 10 alle 21 nelle giornate di oggi e domani, con la possibilità di “sforare” fino alle 14 di giovedì, ma solo in caso di “code virtuali” che potrebbero complicare le operazioni di voto, come del resto già accaduto in passato. Possono votare tutti gli iscritti (certificati con documento d’identità) all’Associazione Movimento 5 Stelle, mentre per le candidature varranno anche quelle di esponenti della società civile che però «si siano distinti sul territorio per la loro professionalità e competenza». Per tutti, comunque, varrà il “filtro” del garante, Beppe Grillo, a cui è affidata l’ultima parola sui canditati voluti dalla rete.