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Furto in ospedale, parla l’Ordine Infermieri

17 gennaio 2018 | 15:01
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Furto in ospedale, parla l’Ordine Infermieri

“Il recente fatto di cronaca che vede protagonista un collega ha disorientato e confuso non solo gli operatori sanitari e la comunità infermieristica, ma anche i cittadini che ancora una volta non si sentono al sicuro nemmeno in Ospedale”.

L’infermiera in questione è stata sorpresa da un poliziotto, nei giorni scorsi, proprio mentre portava via ad un ignaro paziente la somma di 190 euro. [Furto in ospedale, denunciata infermiera]

“Queste sono notizie che come Ordine Professionale non vorremmo sentire mai: approfittare di certe situazioni, in cui lo stato di malattia rende le persone più fragili, è qualcosa che indigna nel profondo”- continua la presidente Ianni.
“Il fatto finito sulle pagine di tutta la stampa offende anche la professione che sta lavorando per crescere, affermarsi e vedersi riconoscere quel ruolo che merita.
Mentre la legge Lorenzin è stata promulgata per creare un nuovo ordine nella regolamentazione della professione infermieristica voglio sottolineare che la tutela del decoro, dell’immagine, della dignità, delle responsabilità, della deontologia, dell’etica, dei diritti e dei doveri che discendono dall’essere infermieri prima di ogni altra cosa deve essere difesa”.

“Gli infermieri sono dei professionisti della salute, in possesso di una Laurea, con un elevato livello di responsabilità e, quotidianamente si mettono al servizio delle persone e si fanno carico, con grande competenza e professionalità, dei loro bisogni di assistenza infermieristica costruendo risposte assistenziali sempre più appropriate, efficaci e sicure tutti i giorni, 24 ore al giorno e tutto l’anno”.

“A fronte delle tante difficoltà che quotidianamente gli operatori tentano di superare mettendo in campo abnegazione, spirito di sacrificio, energia e competenza nell’assistenza e nella cura dei pazienti, tali notizie, gettano un velo di amarezza, di tristezza e a tratti di rabbia che hanno come effetto quello di confondere e generalizzare sulle categorie professionali interessate.
Come presidente dell’Ordine Provinciale degli Infermieri dell’Aquila, ringrazio chi si è prontamente attivato e si attiverà per mettere in atto tutte le misure necessarie perché non si ripetano atti così vigliacchi proprio all’interno di una struttura sanitaria che invece dovrebbe garantire protezione e sicurezza ai cittadini.
Come Ordine ci riserveremo di agire in maniera decisa nel momento in cui ci sarà richiesto di farlo dagli Organi e dalle Istituzioni che nel frattempo stanno lavorando per chiarire la vicenda che ringraziamo sin da ora e nello stesso tempo ci metteremo a disposizione per eventuali azioni di promozione di sostegno affinché nell’agire quotidiano tali fatti non si ripetano più”.