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Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani

17 gennaio 2018 | 19:34
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Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani
Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani
Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani
Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani
Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani
Ricostruzione, una passeggiata sui tetti aquilani

Sconcerto che si è fatto largo tra gli abitanti degli edifici in via Simonetto, alla vista di una canna fumaria che di certo non passa inosservata.

«La canna è spuntata all’improvviso, nello stupore generale di tutti, poiché il palazzo in questione è sotto il vincolo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio» commentano i residenti.

Questa canna fumaria scarica fumi tossici perché dovrebbe servire un’attività di ristorazione ed è posta vicinissima anche al terrazzo di un’abitazione privata.

«Come è possibile che abbiano rilasciato le autorizzazioni a una simile “aggiunta”?

Oltre ad essere un elemento che di certo non abbellisce il palazzo ma che anzi lo deturpa, questa canna è anche motivo di grande preoccupazione per noi: chi controlla le esalazioni? Perché hanno permesso che a distanze così ravvicinate i fumi si spandessero nelle vicine abitazioni private?

Chi ha approvato questa modifica?»

Nello stesso palazzo peraltro chi si è occupato della riparazione/ricostruzione dello stabile non si è accorto probabilmente della mancanza di un cornicione (come si vede nelle foto).

I residenti, contrariati e sconcertati sperano che la questione possa presto risolversi ma soprattutto si chiedono:

«È possibile dunque che ciò accada in pieno centro storico in palazzi vincolati e posti sotto il controllo della Soprintendenza?»