Spaccio, 48enne arrestato al centro commerciale

Attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri nella Zona industriale di Pile, i militari notano un giovane in atteggiamento sospetto e lo perquisiscono: trovati 52 grammi di cocaina.
Controlli al centro commerciale, arrestato 48enne per spaccio.
L’arresto è stato eseguito durante un servizio di pattugliamento nella zona industriale di Pile, già teatro nel recente passato di diversi furti, anche ingenti, agli danni degli esercizi commerciali del posto. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno notato all’interno del parcheggio del centro commerciale Globo, una Fiat Panda di colore bianco, il cui conducente «in maniera inspiegabilmente frettolosa, dopo essere sceso dal mezzo si addentrava repentinamente all’interno del centro per poi uscirvi subito dopo».
L’identificazione e la perquisizione: trovati 52 grammi di cocaina.
Dal comportamento sospetto del giovane, la decisione dei Carabinieri di identificare la persona: «L. R., classe 1969, originario di Roma ma da anni dimorante a L’Aquila – spiegano dal Comando – sin dalle prime fasi del controllo manifestava da subito uno strano nervosismo e un atteggiamento fortemente sospetto, tanto da portare i militari a procedere alla sua perquisizione personale, all’esito della quale rinvenivano un involucro di cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di 52 grammi, ben occultato all’interno degli slip. All’interno del suo portafogli, veniva invece rinvenuto un foglio a quadretti manoscritto contenente una cospicua rubrica telefonica con l’indicazione di cifre in euro abbinate a nomi di persone, che, unitamente al suo telefono cellulare, veniva sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti investigativi di rito». Riscontri anche per quanto riguarda la conseguente perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire anche «un bilancino elettronico di precisione e 171 grammi di sostanza polverosa di colore bianco idonea al taglio ed al confezionamento delle singole dosi, fugando in tal modo ogni dubbio circa la reale destinazione finale – lo spaccio – della sostanza rinvenuta». A quel punto ai militari, diretti e coordinarti dal tenente Maximiliano Papale, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila, non è rimasto altro che dichiarare il fermato in stato di arresto per poi tradurlo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Lo stupefacente sequestrato sarà analizzato da personale dell’Arta Abruzzo per le previste analisi.