Ex Intecs, gli invisibili del Tecnopolo

“Gli ex lavoratori Intecs non possono che essere contenti per la rinascita di un plant in cui sono stati protagonisti indiscussi per più di trent’anni. Esprimiamo il più profondo rammarico nel constatare che, per contro, non si sia ricordato che a soli 100 metri di distanza, nello stesso Tecnopolo, sia stata fatta la storia delle telecomunicazioni italiane da parte di chi, oggi, è costretto in un camper a presidiare e a lottare per tentare di ritrovare presto una occupazione”.
La Zte che ieri ha acceso il 5G, facendo dell’Aquila la prima città d’Italia con un centro di innovazione e ricerca nel campo delle telecomunicazioni, “non darà posti di lavoro agli aquilani”. “Non è una polemica sterile, ma una dolorosa constatazione” – commenta un ex ricercatore.