La FILT CGIL denuncia: CTGS allo sfascio

13 febbraio 2018 | 14:43
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La FILT CGIL denuncia: CTGS allo sfascio

Con queste parole inizia la nota con cui la segreteria provinciale dell’Aquila di FILT CGIL denuncia lo stato del Centro Turistico del Gran Sasso.

«La situazione dell’azienda oramai non trova altra definizione possibile se non quella di abbandono. Una nave senza Capitano né Timoniere».

«Stagione invernale oramai irrimediabilmente compromessa, alberghi chiusi indotto fermo ed addirittura dipendenti remunerati con acconti delle retribuzioni, senza cedolino paga, ovviamente in arretrato con le spettanze. Una condizione oramai non più tollerabile, e non sappiamo quanto legittima».

«Non conosciamo casi di dipendenti di altre aziende partecipate dal Comune dell’Aquila pagati con forme di acconto né di mancanza di buste paga. L’azienda ha urgenza di una guida a tempo pieno. L’attuale condizione non fa altro che aggravarne lo stato comatoso. Le inefficienze di pochi non possono ricadere su chi il proprio dovere lo compie nonostante tutto».

«Siamo al punto che l’azienda non riesce ad incassare nemmeno quanto dovuto per contratto di servizio dal Comune dell’Aquila. A volte comunicazioni errate tra l’azienda e l’ente, altre volte documentazione di regolarità contributiva scaduta o non in ordine, insomma una vera Caporetto della gestione aziendale. Certo i problemi vengono da lontano ma mai come oggi i dipendenti sono frastornati ed abbandonati» prosegue la FILT CGIL dell’Aquila.

«L’Azienda non può vivere di autogestione, né le sorti possono essere affidate a dipendenti dell’ente a metà tempo. Chiediamo alla politica di assumere le proprie responsabilità e di farlo prestissimo, pena l’aggravarsi di un disastro già ampiamente annunciato».