Cementificio, L’Aquila vuole il tavolo tecnico

Consiglio comunale questa mattina a L’Aquila per discutere su “Attività della cementeria Cementir Sacci di Cagnano Amiterno. Azioni, attività e forme di controllo volte a tutela dell’ente e della comunità rispetto alle conseguenze di eventuali effetti dannosi per la salute pubblica e per l’ambiente”. Alla seduta sono intervenuti i sindaci dei Comuni dell’Alta Valle dell’Aterno, rappresentanti dell’Arta e il direttore generale della Asl Avezzano, Sulmona L’Aquila, oltre ad associazioni e comitati di cittadini interessati alla problematica.
Cementificio: tavolo tecnico e controlli.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione con la quale autorizza il sindaco e l’esecutivo «a individuare attività e forme di controllo a tutela della comunità, rispetto a eventuali effetti dannosi sulla salute pubblica e sull’ambiente della cementeria di Cagnano Amiterno, attraverso un’attività di controllo costante, stabilita da un tavolo tecnico regionale, con tempistiche certe, che coinvolga tutti i sindaci dei Comuni interessati». Il documento impegna inoltre «a rappresentare eventualmente, in caso di riscontrate inadempienze, anche attraverso azioni legali, agli organi della cementeria, la necessità di sospendere eventuali attività dannose per la salute pubblica». La mozione conferisce, infine, indirizzo al sindaco «di promuovere, presso la regione Abruzzo, un tavolo tecnico con la partecipazione dei sindaci dell’area interessata, al fine di avviare un piano di sorveglianza epidemiologica e sanitaria, i cui risultati vengano trasmessi semestralmente alla commissione consiliare Politiche sociali, culturali e formative, alle amministrazioni interessate, nonché agli organi competenti».
Il sidaco Biondi: «Dobbiamo essere in grado di perseguire il giusto compito di vigilanza». Imprudente ai sindaci: «Lavoriamo insieme».
«Sono lieto – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi nel suo intervento – della presenza, in questa seduta aperta, di colleghi sindaci del comprensorio. Ritengo, infatti, che le scelte che riguardano il territorio vadano affrontate insieme. Una collaborazione istituzionale che intendo formalizzare, focalizzando elementi di programmazione che dovranno vedere il Comune dell’Aquila camminare fianco fianco con tutti quelli del territorio. Oggi affrontiamo un tema importante, rispetto al quale, tuttavia, corre l’obbligo di richiamare l’attenzione di ciascuno verso i necessari equilibri che, quando si tratta di temi che riguardano la salute dei cittadini e implicano dinamiche occupazionali, impongono di evitare di scivolare nel pregiudizio. Dobbiamo essere in grado – ha concluso Biondi – di perseguire, nell’interesse dei cittadini, il giusto compito di vigilanza, evitando però di coltivare la pretesa di volerci sostituire a organismi che sono preposti a tale compito e lo fanno scientificamente e a norma di legge. Condivido, dunque, la necessità di individuare un metodo di rafforzamento del sistema dei controlli, da condurre tuttavia attraverso gli organismi deputati, poiché bisogna implementare l’azione attraverso gli strumenti adeguati».
Da parte sua, l’assessore Emanele Imprudente che ha illustrato l’ordine del giorno ha sottolineato l’importanza che i comuni coinvolti si muovano come «unica entità territoriale», non solo per la questione cementificio. «È finita l’era dell’isolamento, il mio appello è di iniziare a ragionare insieme sui problemi da affrontare e le relative soluzioni». Sul cementificio l’assessore ha precisato: «Nessuno vuole chiudere l’attività e creare disoccupazione, ma le nuove attività previste nel cementificio non dovranno essere peggiorative rispetto all’impatto ambientale e della salute. Prima di tutto viene la salute dei cittadini».
Assenti all’incontro di questa mattina i rappresentanti della società che gestisce il cementificio e quelli della Regione Abruzzo.