D’Alfonso: l’Abruzzo nell’agenda del Governo

Luciano D’Alfonso acclamato da Amministratori e cittadini della Val Pescara
«Mi voglio occupare delle questioni generali e particolari perché ho un’idea del potere che è la più grande risorsa della Democrazia».
Questo l’impegno assunto da Luciano D’Alfonso, in vista della possibilità di riportare l’Abruzzo a «segnare l’agenda del governo del Paese» con le elezioni del 4 marzo, di fronte a sindaci, amministratori e cittadini dei comuni della Val Pescara accorsi all’incontro presso l’hotel Regis di Scafa a sostegno dei candidati del Partito Democratico.
«Non siamo figli dell’estraneità e dell’inesperienza» rivendica il presidente D’Alfonso forte del proprio percorso politico, dell’idea stessa di una politica «che crea opinione pubblica ed entra nel merito delle questioni» al servizio di cittadini e dei territori, e di quella consistente «quantità di cose fatte in 45 mesi di governo regionale».
Il riferimento è alla creazione di 53.000 «occasioni di lavoro di cui il 45% con contratto a tempo indeterminato», ma che il programma di D’Alfonso intende trasformare in «lavoro di qualità», attraverso incentivi alle aziende per stabilizzazioni dei lavoratori precari e nuove assunzioni per far fronte alle attese degli attuali 40.000 non occupati.
Tra i tanti interventi progettati, finanziati, realizzati o messi a cantiere che, nell’ottica del Presidente, sono la vera attrattiva per investimenti da parte di imprenditori italiani e stranieri, il completamento della SS 652 Fondovalle Sangro, la cui consegna dei lavori si è tenuta nel corso di una conferenza presso la Sala Consiliare della Provincia di Chieti con la partecipazione di Gennaro Zecca Presidente di Confindustria Chieti-Pescara, Gianni Vittorio Armani Amministratore delegato di Anas, Francesca De Sanctis rappresentante dell’impresa capogruppo della rete di imprese aggiudicataria, autorità e amministratori.
Infrastruttura strategica, il cui completamento nel tratto Gamberale-Civitaluparella era atteso da decenni, la Fondovalle Sangro raccorda la zona industriale di Atessa alla SS16 e all’A14, un’autostrada dei due mari che collega il versante tirrenico e adriatico in grado di assicurare la viabilità e la produttività all’intero territorio interessato.
Un tracciato lungo 5,7 km, una galleria di 2,5 km con annesso cunicolo di emergenza, pannelli a messaggio variabile, illuminazione a led e moderni dispositivi di sicurezza, 5 viadotti, importanti approfondimenti geologici, per un costo complessivo di 190 milioni finanziati con risorse stanziate dal Decreto Sblocca Italia e dal Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud. «Mi auguro che la Fondovalle Sangro, ha dichiarato il presidente D’Alfonso, abbia forza educativa per reinsegnare che anche le grandi opere possono essere realizzate se ci si mette di buona lena».
Decisivo, quindi, l’intervento della Giunta D’Alfonso nel riconoscere la priorità infrastrutturale, velocizzare le procedure amministrative per l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, la sottoscrizione dei Protocolli d’intesa, l’affidamento e l’avvio dei lavori con l’apertura al traffico entro il 2022, in considerazione delle difficili condizioni climatiche che caratterizzano la zona del cantiere.
Con l’obiettivo di consentire anche ad altri territori della regione «di liberare ulteriore potenzialità economica» il Presidente ha poi indicato l’agenda dei prossimi cantieri, dal quarto lotto della Teramo-mare, al miglioramento del tratto Fossacesia–San Salvo interessato da frequenti incidenti stradali, ai collegamenti Loreto-Penne e L’Aquila-Amatrice: nuove realizzazioni o interventi di consolidamento e di manutenzione affinché, così come è nella visione di D’Alfonso, «l’Italia garantisca non solo il diritto alla circolazione, ma alla sicurezza».