D’Eramo: immigrazione, flat tax e ricostruzione

23 febbraio 2018 | 20:14
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D’Eramo: immigrazione, flat tax e ricostruzione

L’intervista di Roberta Galeotti 

“Campagna elettorale tradizionale, in mezzo alla gente, presenza massiccia sui social ma il confronto nei comuni, nelle piazze, manifestazioni resta al primo posto”.

Immigrazione

“Condizione di forte stress da parte degli italiani e fasce più deboli: è inaccettabile che un immigrato abbia assistenza di 1200 euro al mese e un commerciante che va in pensione prenda 500 euro, è inaudito che l’immigrato abbia garantito vitto e alloggio e che migliaia di italiani che dormono in macchina e non riescono a fare la spesa. Bisogna individuare chi scappa dalla guerra e accogliere sul nostro territorio.”

Flat Tax

“Le partite Iva non ce la fanno più, si strozza la possibilità per le piccole e medie imprese la possibilità di lavorare bene e produrre economia. La Flat Tax prevede una tassazione piatta tra il 15 e il 23 per cento ed è scientificamente dimostrato che applicando una tassa accettabile si aumenta il gettito fiscale. Questo rimetterebbe i soldi in circolo, in più punizioni a chi evade. Su Equitalia abbiamo proposto una sorta di condono tombale per tutteb le posizioni fino a 100mila euro di queste maledette cartelle esattoriali. Fino a 10 mila euro si paga solo il dieci per cento e chiudi la tua posizione con lo stato”.

Aree Interne “dimenticate”

“La città dell’Aquila non elegge un parlamentare di destra dal 1992, un dato che deve essere invertito. Abbiamo il più grande cantiere della ricostruzione in mano al centro destra avere un parlamenmtare dello stesso colore politico sarebbe una garanzia. L’Aquila deve avere la possibilità di nominare un sottosegretario alla ricostruzione”.