Avezzano, prove tecniche di coalizione

Su iniziativa del presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, si terrà lunedì mattina 26 febbraio alle ore 11, presso la sede del comitato elettorale di Forza Italia in via Monsignor Bagnoli ad Avezzano, la conferenza stampa di presentazione del documento proposto dal sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, che ha annunciato le proprie dimissioni a seguito della conferma dell’anatra zoppa da parte del Consiglio di Stato. Il documento, condiviso con le forze politiche e i candidati di centrodestra alle elezioni politiche,è finalizzato al rilancio e alla crescita di Avezzano e di tutto il territorio marsicano. In tale occasione, alla presenza di Nazario Pagano, il documento, “Impegno sugli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio della Marsica”, verrà formalizzato e consegnato ai candidati nei collegi uninominali di Camera e Senato, Antonio Martino e Gaetano Quagliarello.
Prove tecniche di coalizione, dal nazionale all’anatra zoppa di Avezzano.
All’incontro di lunedì mattina, interverranno, oltre a Pagano e De Angelis, il segretario provinciale dell’UdcLino Cipolloni e il segretario comunale Leonardo Rosa, il responsabile marsicano della Lega Leonardo Casciere, i referenti locali di Fratelli d’Italia Aurelio Bruni e Antonio Del Boccio, il consigliere regionale di Forza Italia Emilio Iampieri e il coordinatore comunale degli azzurri Aureliano Giffi. Saranno invitati a intervenire anche i candidati nelle liste proporzionali al Parlamento Antonio Del Corvo e Paola Pelino (FI), Giacomo Di Domenico (Fratelli d’Italia), Gianni Chiodi e Giulio Sottanelli (Noi con L’Italia). Insomma, una ghiotta occasione per sondare il campo circa un’eventuale convergenza anche su un programma amministrativo per evitare il commissariamento del Comune. Anche perché, con la rappresentanza di Noi con l’Italia, potrebbe esserci anche l’ex sindaco Giovanni Di Pangrazio alla stessa manifestazione. Chissà che nell’occasione quelle che De Angelis ha chiamato “provocazioni” (la disponibilità a entrare in maggioranza, ma col proprio programma) possano trasformarsi in convergenze.