L’Aquila, sale sulla gru per protesta

28 febbraio 2018 | 12:51
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L’Aquila, sale sulla gru per protesta

È accaduto questa mattina su via XX Settembre, nei pressi del Tribunale dell’Aquila. L’uomo, A.S., moldavo, ha esposto anche uno striscione sulla gru per accendere i riflettori su una questione legale che lo riguarda, mal gestita, a suo dire. L’uomo è sceso in buone condizioni ed è stato accompagnato dai carabinieri negli uffici della procura e successivamente accompagnato in Commissariato da una volante della Polizia. L’uomo rischia una denuncia per procurato allarme. Da verificare se gli sarà contestata anche l’effrazione del cantiere.

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La protesta sulla gru: l’uomo al freddo da prima dell’alba.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si sarebbe introdotto nel cantiere di fianco al Tribunale intorno alle 4 di mattina, salendo sulla gru. Qui avrebbe atteso al freddo l’alba, protetto da una coperta e da un cappello. Poi l’esposizione dello striscione e quindi l’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno convinto l’uomo a scendere. Grazie alla sua robusta costituzione e qualche precauzione l’uomo è riuscito a superare indenne le rigide ore della mattinata. Nella tarda mattinata l’uomo è sceso dalla gru ed è stato ascoltato dalle forze dell’ordine. Sul posto anche i vigili del fuoco, che – una volta sceso l’uomo dalla gru – hanno provveduto alla rimozione dello striscione.

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L’origine della protesta: questioni legali.

A scatenare la plateale protesta dell’uomo, ci sarebbe una controversia legale, probabilmente con un ex socio in affari, sfociata in denunce reciproche. Nelle poche parole dette ai giornalisti nel tragitto tra il cantiere e l’auto della polizia, l’uomo ha lamentato il fatto che le denunce promosse da lui sarebbero state archiviate, mentre «quelle degli altri, anche se sono false, vanno avanti». La versione dell’uomo sarà vagliata dalla forze dell’ordine.

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