Campomizzi, le alternative dell’ADSU e i dati sul bilancio

Il presidente Adsu, Pierluigi Beomonte Zobel,dopo le dichiarazioni del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e dell’Assessore regionale Marinella Sclocco, risponde su alternative e bilancio e rincara la dose.
«Leggo sugli organi di stampa la risposta del Sindaco Pierluigi Biondi e dell’Assessore Regionale al Diritto allo Studio Marinella Sclocco a quanto da me denunciato nella conferenza stampa di oggi sulle grosse difficoltà che l’ADSU l’Aquila si trova oggi ad affrontare e che rischiano di cancellare il Diritto allo Studio degli studenti dell’Università dell’Aquila».
«Ritengo utile e opportuno per i lettori aggiungere informazioni utili a quanto dichiarato dal sindaco e dall’assessore. Al sindaco Biondi dico che l’ADSU ha già individuato nella ristrutturazione dell’edificio dell’exclinica universitaria, su viale Duca degli Abruzzi, una residenza da 200 posti letto, che si aggiunge alla residenza da 100 posti letto che sarà realizzata dall’Università e data in gestione all’ADSU con la ristrutturazione dell’ex ospedale San Salvatore. In quest’area dell’ex-ospedale in centro storico sarà possibile realizzare anche la mensa universitaria e gli uffici dell’azienda».
«L’ADSU ha inoltre già presentato a maggio 2017 il progetto definitivo di ristrutturazione di Casale Marinangeli a Coppito per una residenza da 60-80 posti letto, partecipando al nuovo bando della Legge 338/2000 sul cofinanziamento di residenze universitarie grazie anche al comodato d’uso di 30 anni concesso dallo stesso comune dell’Aquila.
«Tutti questi edifici sono nel programma triennale 2018-2020 di ricostruzione degli edifici universitari, per il quale l’ADSU ringrazia l’impegno determinante del vicepresidente della regione abruzzo Giovanni Lolli, oggi in fase di attuazione essendo stato approvato nella delibera CIPE del 22 dicembre 2017 (http://sisma2009.governo.it/wpcontent/uploads/2017/06/Allegato-3-Programma-Pluriennale-2018-2020-edifici-universitari.pdf)».
«Non rispondo alle accuse e agli attacchi personali dell’assessore Sclocco, si commentano da soli. Aggiungo che se altre volte non ho risposto alle sue accuse formulate a mezzo stampa è solo per rispetto nei confronti dell’Istituzione Regione Abruzzo che lei rappresenta, non per mancanza di argomenti. Nel merito della “mancata approvazione del bilancio” (in realtà sono 3 anni che la regione abruzzo non approva il bilancio preventivo dell’ADSU dell’Aquila!) e della mancata risposta alla “richiesta del fabbisogno per le borse di studio” causata da presunte negligenze nella gestione della Azienda confermo il rispetto dei tempi di approvazione e l’invio tempestivo di tutte le comunicazioni agli uffici regionali competenti del suo assessorato da parte della ADSU dell’Aquila che ho l’onore di presiedere».
«Lo affermo con orgoglio anche per un dovere di riconoscenza nei confronti di tutto il personale dell’ADSU che quotidianamente si adopera con totale dedizione per garantire il servizio ai nostri studenti, pur con la carenza di personale che l’assessorato ben conosce (9 dipendenti in servizio più il dirigente, con l’ufficio tecnico senza personale tecnico, contro i 19 dipendenti previsti in pianta organica) e a cui evidentemente non ritiene opportuno porre rimedio. Sulla mancata risposta della ADSU dell’Aquila alla “richiesta di variazione di bilancio inviata dalla regione abruzzo” basta il contenuto della L.R. n. 8 del 27 gennaio 2017 (BURA speciale n. 13 del 3.2.2017) di approvazione del bilancio di previsione 2016-18 dell’ADSU di Chieti per comprendere la capziosità di una simile affermazione».
«Concludo con l’invitare l’Assessore Marinella Sclocco alla conferenza stampa di mercoledì 7 marzo h. 19, nella sede dell’ADSU ex-caserma Campomizzi a L’Aquila, dove farò nuovamente il punto sulle criticità segnalate, che come detto mettono a rischio il diritto allo studio per gli studenti dell’Università dell’Aquila, mostrando a lei e alla stampa le delibere di approvazione dei bilanci e tutta la documentazione su bilanci e borse di studio trasmessa al suo assessorato in regione a dimostrazione di quanto prima affermato».