Charles Black, 20 anni e una vita da poeta

Alternanza scuola lavoro con il Liceo Scientifico nella redazione de Il Capoluogo.it. Valentina Nanni intervista il giovanissimo poeta aquilano Carlo Carducci.
La pubblicazione del tuo primo libro è stata possibile grazie alla vincita di un premio. Come ne sei venuto a conoscenza? Cosa ti ha indirizzato verso la scrittura?
Più che un premio è stata una selezione che mi è stata consigliata da una scrittrice aquilana. Sono stato interessato a questa selezione e ho notato in essa un’occasione per dar voce ai miei pensieri. Ho deciso di esprimermi tramite la poesia perché credo abbia un’originalità singolare, dove il messaggio deve essere universale in modo da toccare più lettori possibile.
Il tema delle tue poesie è tratto da tue esperienze personali?
Sì, per i temi delle mie poesie traggo ispirazione da esperienze personali, ma come tutti gli scrittori lo rielaboro in maniera universale e comune a tutti in modo che il lettore possa comprendere il testo e possa provare una sorta di empatia.
Quando scrivi hai dei particolari rituali, o una piccola routine di cui nonpuoi fare a meno?
Si ho delle piccole “fisse”, più che rituali, ad esempio considero la composizione di una poesia come una scrittura di getto dove l’importante è catturare l’emozione che si sente nel momento. Poi in un secondo momento si possono fare ritocchi, ma la cosa importante per me è catturare l’emozione.
La settimana scorsa si è festeggiata la festa della donna. Quale sarebbe il messaggio che cercheresti di mandare sotto forma di poesia su un argomento che tocca una società sviluppata ma allo stesso tempo bisognosa di aiuto su argomenti del genere?
Su questo argomento ho delle emozioni molto forti. Io penso che prima di parlare di ciò bisogna cambiare tipo di pensiero. Perché è vergognoso pensare nella nostra società ad una donna che deve essere posseduta. Sono pensieri che ci riportano in dietro di millenni.
In fine, hai dei progetti per il futuro? Qualche altro libro in programma? Ti terrai sul genere poetico o hai qualche interesse nello scrivere romanzi?
Per il futuro ho un paio di progetti in programma. Innanzitutto è molto vicina la pubblicazione del mio prossimo libro “Tra monti e luci al neon” che a differenza del primo libro sarà in selfpublish, in cui farò una confutazione di me stesso e degli argomenti affrontati nel primo libro. Un altro dei miei progetti è anche un circolo letterario che sto formando, dove tutti coloro che sono interessati a esprimere lato poetico sono ben accetti. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, io non escludo alcun genere letterario, mi tengo aperto anche al romanzo e forse ho qualcosa in mente, ma per il momento mi concentro sull’uscita del secondo libro.