Michele Fina: No alla sindrome da orologio rotto

12 marzo 2018 | 12:26
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Michele Fina: No alla sindrome da orologio rotto

Michele Fina, ex segretario del Pd della provincia dell’Aquila e stretto collaboratore del ministro della Giustizia Andrea Orlando nella redazione de Il Capoluogo per Pausa Caffé. L’intervista di Roberta Galeotti.

In Abruzzo candidati scelti da Renzi e D’Alfonso

“In provincia dell’Aquila ci siamo riuniti più volte per poi scoprire che le candidature venivano fatte in altro modo, con telefonate ai prescelti. La scelta è stata legata molto alla fedeltà verso Renzi e D’Alfonso. Sono stati traditi il cambiamento e la rottamazione”.

La Regione al voto

“Ancora una volta potremmo perdere, ma sarebbe il caso giocarsi le carte giuste. A differenza delle politiche c’è un altro meccanismo di voto che non si basa su un simbolo come ha fatto i 5 Stelle alle politiche”.

Ripartire dai Territori

“Sembra retorica, ma invece è una scelta capitale. O tu sei presente nei territori, oppure saremo sempre perdenti”.

Lega e 5 Stelle molti punti in comune

“Il gioco dell’essere contro tutti finisce in un sistema proporzionale. Mi fido del presidente della repubblica e mi auguro che i vari partiti mettano al primo posto l’interesse del paese”.

*Michele Fina, classe 1978, abruzzese. Coordina l’associazione “Futura Abruzzo”, collabora con il Ministro della Giustizia e fa parte dell’Assemblea nazionale del Partito democratico. È stato capo Segreteria del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e ha fatto parte del Cda dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Dal 2004 al 2010 è stato Assessore alle Risorse naturali e alla Protezione civile della Provincia dell’Aquila. Dopo un lungo impegno nella Sinistra giovanile, dal 2007 al 2011 è stato segretario provinciale del Pd dell’Aquila e, in seguito, si è occupato di Politiche del paesaggio nel Pd nazionale.