Biondi lasci la delega alla ricostruzione

13 marzo 2018 | 11:38
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Biondi lasci la delega alla ricostruzione

«Credo che tutti dopo circa 8 mesi di amministrazione Biondi, abbiano percepito un problema nuovo e preoccupante: la ricostruzione privata, lungi dall’estendersi come promesso in campagna elettorale alle frazioni, risulta ferma anche nel centro storico della città».  Così Carlo Benedetti, ex presidente del Consiglio comunale e presidente dell’associazione Globuli Rossi.

Benedetti contro Biondi: «L’assessorato alla ricostruzione non può essere gestito part-time».

«In primis – scrive Benedettil’USRA ha vieppiù perso efficienza per due ragioni, la perdita progressiva di contatto e collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica e quello alla ricostruzione, curato nei ritagli di tempo, e solo nei ritagli di tempo, dal sindaco che ha trattenuto a sé la relativa delega. In passato l’assessore Di Stefano, e solo lui, aveva il controllo giornaliero dell’attività dell’Ufficio sul quale esercitava una attività continua di monitoraggio. In secondo luogo la mobilità in uscita degli assunti del Concorsone residenti in altre Province, assecondata irresponsabilmente dalla attuale, ha impoverito la struttura fino a renderla quasi improduttiva. Anche la rotazione e la riorganizzazione della macchina comunale, fatta senza criterio e solo per assecondare le mire di qualche famelico dirigente, ha mortificato le professionalità dei quadri intermedi (in primis dei funzionari) provocando una flessione della quantità e della qualità dei servizi comunali ivi compresi quelli delegati alla ricostruzione». Il “tiraggio” mensile delle risorse destinate alla ricostruzione privata si è ridotto dai circa 80 milioni di euro mensili del 2016 (in piena era Cialente) agli attuali 6 milioni. Questi sono i fatti e noi sappiamo di che cosa si parla. L’Assessorato alla ricostruzione non può essere gestito “part time” da un Sindaco ancora inesperto e nei ritagli di tempo: Biondi si faccia da parte e nomini un vero Assessore di comprovate capacità ed autorevolezza: in gioco del futuro della Città dell’Aquila».

Biondi replica a Benedetti

«Benedetti mente, dati consultabili sul sito Usra. Dal nostro arrivo concessi più contributi ogni mese».

«L’ex presidente del Consiglio Carlo Benedetti mente o è stato male informato: delle due l’una, in ogni caso non ha fatto una bella figura, dimostrando di non conoscere i numeri reali della ricostruzione».

«Prendendo in esame i dati del 2017 – spiega Biondi, che detiene anche la delega alla Ricostruzione privata – nei primi sei mesi dell’anno passato la media mensile di contributi concessi era di 24,2 milioni di euro mentre da luglio a oggi sono stati concessi contributi pari a 27,1 milioni mensili. La cifra aumenta fino a 31,5 milioni di contributi concessi mensili (pari al 30 per cento in più) se nel calcolo della media non si prendono in considerazione i mesi estivi (luglio e agosto) e dicembre, periodi in cui la produttività è minore a causa di ferie e festività. I dati sono pubblici, disponibili sul sito dell’Usra e consultabili al seguente link».

«Benedetti, inoltre, parla di fantomatici 80 milioni mensili di contributi concessi nel 2016. La media mensile di quell’annualità, sempre facendo riferimento alle tabelle Usra, è di 23,9 milioni al mese – conclude Biondi – .Spiace constatare che la mistificazione di cifre e numeri oggettivi prevalga rispetto alla comprensibile contrapposizione politica che, però, non deve mai trascendere la realtà dei fatti e dei dati, peraltro facilmente consultabili, per gettare discredito sul grande lavoro che, spesso in condizioni difficili, stanno facendo funzionari comunali, tecnici e imprese».