La Bolla della Perdonanza a Matera

15 marzo 2018 | 14:41
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La Bolla della Perdonanza a Matera
La Bolla della Perdonanza a Matera
La Bolla della Perdonanza a Matera

È stata presentata questa mattina in conferenza stampa la manifestazione La Via della Croce, Matera per L’Aquila, che si terrà dal 23 marzo al 15 aprile nella città lucana capitale europea della cultura. L’incontro si è svolto con una diretta streming con gli amministratori di Matera e il comitato promotore per il Club per l’Unesco.

La Bolla a Matera, il sindaco Raffaello de Ruggieri: «Alleanza tra città con dati genetici comuni».

mostra matera bolla

Da una parte L’Aquila, che ha subito la grave ferita del terremoto, dall’altra Matera, fino a qualche tempo fa considerata la “vergogna d’Italia“, due città che però guardano al futuro, attraverso il doppio binario della tradizione storica e dello sviluppo tecnologico (anche Matera è stata scelta per lo sviluppo del 5G). Ad aprire la conferenza stampa, il sindaco della città lucana, Raffaello de Ruggieri, che ha parlato del «recupero della dignità da parte di due città che, con dati genetici comuni, rappresentano valori universali». Questo l’obiettivo della manifestazione in programma che vedrà l’esposizione della Bolla del Perdono, insieme alla collezione di reliquie della famiglia Rivera. Per l’occasione, supporto multilinguistico e brail. Anche il Teatro Stabile d’Abruzzo parteciperà con il direttore artistico Simone Cristicchi.

Biondi: «La Bolla, momento alto della cristianità che vogliamo condividere».

Da parte sua, il sindaco Biondi ha voluto ringraziare la famiglia Rivera, presente all’incontro nella persona di Vincenzo Rivera, per aver messo a disposizione per l’occasione la collezione privata di relilquie, e l’Arma dei Carabinieri, nella persona del comandante provinciale Antonio Servedio, per la gestione della sicurezza della Bolla celestiniana nel suo percorso verso Matera, che avverrà il 22 marzo. «Sono garantite – ha sottolineato il sindaco – le condizioni di sicurezza e conservazione di quello che rappresenta uno dei momenti più alti della cristianità che, con l’aiuto di Matera, vogliamo condividere con l’Italia e con il Mondo».

mostra matera bolla

La manifestazione, La Via della Croce – Matera per L’Aquila.

È stato poi Andrea Tatafiore, probiviro della Federazione italiana Centri e Club per l’Unesco, a ripercorrere le tappe principali che hanno portato all’ideazione della manifestazione con i momenti salienti dell’attività del Club per l’Unesco a L’Aquila, dalla definizione di Santa Maria di Collemaggio come monumento portatore di pace nel mondo, durante la guerra in Iraq, alle iniziative in difesa della tradizione del tombolo aquilano. A seguire, Stefania De Toma, presidente del Comitato promotore per il Club per l’Unesco di Matera, ha illustrato le ragioni dell’iniziativa: «Quando, dopo 20 anni, sono tornata a L’Aquila, ho visitato la zona rossa, vivendo emozioni fortissime per qualcosa che sembra essere rimasto sospeso. Da qui il dovere morale di unire le nostre comunità e prestare la nostra voce a L’Aquila». Soddisfatta l’assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila, Sabrina Di Cosimo, che ha parlato di «momento eclatante» per la città, anche in vista della candidatura dell’Aquila come Capitale europea della Cultura nel 2021, per la quale lo stesso assessore ha assicurato che si sta già muovendo. È stato poi il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio Servedio, ad esprimere soddisfazione per la partecipazione all’evento, che segue l’alta onorificenza della cittadinanza onoraria: «Siamo legati alla Bolla, che rappresenta l’identità aquilana, dal momento in cui l’abbiamo custodita presso la Banca d’Italia, dopo il terremoto. Dove c’è perdono e c’è pace lì ci sono anche i Carabinieri che hanno tra i valori fondanti l’empatia e la vicinanza ai cittadini». Infine l’intervento di Vincenzo Rivera, che ha parlato della collezione che seguirà la Bolla: «Ci sono reliquie di santi e beati, un lembo del saio di San Francesco e un pezzo della Croce, che con piacere e orgoglio abbiamo messo a disposizione». L’impegno strappato dall’assessore Di Cosimo è stato quello di organizzare una mostra anche all’Aquila, dopo l’evento a Matera.

reliquie rivera