Dal mammut a Colacchi, quella voglia di città

19 marzo 2018 | 09:31
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Dal mammut a Colacchi, quella voglia di città

Alternanaza scuola lavoro: Giulia Vignini e Valentina Nanni tornano nella redazione de Il Capoluogo.it. Come vivono il centro storico i ragazzi di oggi? Tra cantieri di una città che cresce insieme ai loro sogni passano ogni attesissimo sabato sera.

L’appuntamento alla Fontana Luminosa o alla Villa Comunale prende il posto di quello alle colonne dei vecchi Portici di San Bernardino, le cene annientano l’abitudine degli aperitivi, i locali low cost da pizza-panino e Coca Cola vincono sui ristoranti veri e propri. Con queste nuove tendenze il centro di L’Aquila si popola di studenti il sabato sera. Pare sia finita l’era del centro commerciale almeno per i quindicenni di oggi: “Si va e si vive il cuore della città, senza dare importanzan ai cantieri, alle transenne, ai divieti”. In fondo sono cresciuti in mezzo a tutto queston e non ci fanno caso poi così tanto, senza nostalgia del ciò che era “si può di più”.
Giulia e Valentina frequentavano la seconda elementare nel 2009: “Non ricordiamo i nomi delle vie, solo immagini fisse grazie ai ricordi. Colacchi in centro, la libreria dove di perdevi per ore com mamma e papà. Il mammut del Castello, ma non tutti abbiamo avuto la fortuna di vederlo” – assicurano. Allora cosa vorreste in centro oggi? “Magari avere una biblioteca, non ci dispiacerebbe”.
L’alternanza scuola-lavoro è questo e molto altro. Un’occasione di confronto preziosa. [Francesca Marchi (Foto Biblioteca Tommasi pre sisma)]

BIBLIOTECA TOMMASI PRE SISMA

di Giulia Vignini e Valentina Nanni 

Il sabato sera è visto dai giovani come un momento di sfogo e divertimento, un modo per riprendersi dallo stress settimanale dovuto alla scuola e ai compiti. Dopo aver parlato con vari ragazzi aquilani li abbiamo suddivisi in più gruppi:
I Mondani: passano il sabato in centro, facendo lunghe passeggiate sotto i portici, chiacchierando con gli amici e girando tra i locali più famosi della città.
I Mammoni: sono quelli a cui piace rimanere a casa con la famiglia, passando una serata in tranquillità sfidando i parenti in giochi di società o in lunghissime partite a carte.
Gli Home Made: come i mondani adorano passare il sabato in compagnia degli amici, ma preferiscono mangiare una pizza insieme in un posto dove si riesce a parlare senza dover urlare all’orecchio della persona che hai vicino, ancora meglio se a casa, dove possono finire la serata davanti alla tv.
Gli Sportivi: Non perderebbero per nulla al mondo una partita della squadra locale, anche se questa dovesse finire ad un’ora che gli impedirebbe di fare qualsiasi altra cosa dopo: in quel caso tutti insieme a cena per parlare dell’incontro appena disputato.
L’ultima categoria è quella degli Anticonformisti: non amano nessuna delle precedenti tipologie ma non le disdegnano nemmeno. Sono soliti quindi alternarle a seconda delle situazioni.
Dall’indagine è emerso anche che a molti L’Aquila sta stretta perché sono a conoscenza che nelle altre città i divertimenti sono maggiori, ma nonostante questo sono fiduciosi del fatto che le cose possano cambiare nel giro di qualche anno.