SCADENZA GESTIONE VENTENNALE |
Attualità
/
L'Aquila
/

Grotte di Stiffe, il Comune vuole gestione diretta

24 marzo 2018 | 12:19
Share0
Grotte di Stiffe, il Comune vuole gestione diretta

A giugno scadrà l’affidamento alla S.p.A., il comune vuole la gestione diretta. Stagione 2018 compromessa dal mancato rinnovo. Urge proroga di 6 mesi per assicurare stagione turistica imminente.

Si terrà oggi alle ore 16:00 nella sala del Comune di San Demetrio la nuova riunione per l’affidamento delle Grotte di Stiffe.

Come già ampiamente illustrato dal Capoluogo, dopo 22 anni di gestione affidata alla S.p.A. delle Grotte si volta pagina, a giugno scadrà il mandato di affidamento alla Progetto Stiffe S.p.A., una società a capitale misto pubblico-privata.

Come aveva spiegato al Capoluogo il sindaco di San Demetrio Silvano Cappelli “il rinnovo non è possibile così com’è, perché la legge non lo permette. Bisognerebbe fare una gara, un bando per l’affidamento”.

Secondo il nuovo codice degli appalti non è possibile infatti un affidamento diretto e quindi il Comune sembrerebbe intenzionato a prendere in mano la gestione diretta delle Grotte.

Stagione turistica 2018 compromessa

Il primo grande problema per il sito turistico, e per il territorio circostante, è la scadenza del mandato in piena stagione. La S.p.A., infatti, viaggia con una programmazione di investimenti per il 2018 ridotta a causa della mancata riconferma dell’affidamento.

Sarebbe stato auspicabile un prolungamento dell’affidamento di almeno 6 mesi al fine di far gestire in modo appropriato la stagione imminente.

Dal 5 luglio 1996 la Progetto Stiffe S.p.A ha versato ogni anno al comune 16 mila euro di affitto più il 18% di ogni biglietto venduto.

Il bilancio della società ammonta a 500mila euro all’anno, il trend di visitatori registrato negli ultimi anni è in continua crescita tanto da essere considerato come esempio di vero turismo delle aree interne dell’aquilano.

Il cambio di gestione si prospetta complicato perché avverrà tra giugno e luglio, nel pieno della stagione estiva, rischiando di compromettere investimenti pubblicitari e quindi anche il calendario degli eventi che si svolgono tutti i mesi dell’anno all’interno del polo di attrazione.