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Avezzano, malumori in maggioranza

27 marzo 2018 | 10:55
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Avezzano, malumori in maggioranza

Dal civismo alla virata verso il centrodestra, non tutti sono convinti dell’operazione che ha portato alla formazione di una nuova maggioranza in seno al Consiglio comunale di Avezzano. Le perplessità del consigliere Alessandro Pierleoni.

Da amministrazione dalla forte connotazione civica alla virata sostanziale nel centrodestra, con l’ingresso di Udc e Lega, non mancano le perplessità all’interno della nuova maggioranza che sostiene il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis. Alessandro Pierleoni (Avezzano Insieme) lamenta lo stravolgimento dell’assetto politico: «Bisogna capire se la città di Avezzano giustifica questo spostamento verso destra e se il nuovo programma può essere condiviso da quella parte politica che si riconosceva inizialmente all’interno di una coalizione esclusivamente civica e oggi si trova a convivere con partiti organizzati che perseguono obiettivi diversi da quelli perseguiti da raggruppamenti civici».

Avezzano, le perlessità di Pierleoni sul nuovo assetto politico-amministrativo.

«Pur comprendendo le difficoltà politiche che De Angelis ha affrontato, e nella convinzione che comunque andasse trovato un accordo che consentisse alla città di essere governata evitando così un lungo commissariamento, è innegabile che tutto ciò ha stravolto gli assetti politici colorando sempre più di destra l’amministrazione e riproponendo un nuovo programma politico». Così il consigliere di Avezzano Insieme, Alessandro Pierleoni, che sottolinea: «La forza della nostra amministrazione è stata, fino a oggi, un programma innovativo, sottoposto ai cittadini e condiviso da quanti ci hanno votato, dandoci la spinta a intraprendere forti e coraggiose azioni politiche. Il nuovo programma è frutto di logiche diverse rispetto al programma iniziale e  dovrà passare al vaglio della città. Per tutti questi motivi bisogna capire se la città di Avezzano giustifica questo spostamento verso destra e se il nuovo programma può essere condiviso da quella parte politica che si riconosceva inizialmente all’interno di una coalizione esclusivamente civica e oggi si trova a convivere con partiti organizzati che perseguono obiettivi diversi da quelli perseguiti da raggruppamenti civici. In questa visione politica, pur comprendendo le difficoltà in cui si è dovuto muovere il sindaco, mi appare logico che vada fatta un’attenta riflessione politica su quanto accaduto. Visto inoltre il poco coinvolgimento, che non mi ha consentito di conoscere le logiche che hanno contribuito a formare il nuovo esecutivo, con il senso di responsabilità che mi ha sempre contraddistinto, mi riservo di valutare attentamente il programma e il modo di attuazione nella speranza di non dover far mancare il mio sostegno a questa amministrazione.  La mia intenzione è quella di avviare, già dalle prossime ore, una riflessione seria e approfondita, anche tra i miei sostenitori e con quanti in questi mesi hanno condiviso i provvedimenti amministrativi assunti, che mi consenta di perseguire, in seno al consiglio comunale, gli obiettivi per il quale mi sono candidato, con il rispetto del programma elettorale che ci ha visti alternativi ad un modo sbagliato di concepire la politica».