Usi civici, botta e risposta Berardinetti Pietrucci



Pietrucci aveva definito sbagliata nel merito e nel metodo la proposta di legge depositata in Consiglio Regionale da Dino Pepe, Sandro Mariani e Lorenzo Berardinetti sugli usi civici .
La replica di Berardinetti
«In merito alle dichiarazione del collega Pietrucci con le quali chiede di bloccare l’iter del progetto di legge sulla riforma degli usi civici mi sento di doverlo rassicurare in quanto, a più riprese, nella stesura della proposta, ho avuto un confronto con tutti i soggetti interessati a partire dalle Asbuc».
«Va detto inoltre che ancora questa mattina ho avuto colloqui con diversi presidenti delle amministrazioni separate con i quali abbiamo concordato di convocare incontri ad hoc al fine di migliorare la proposta già a partire dalle prossime ore. A Pietrucci è utile ricordare che i lavori della commissione agricoltura, da me presieduta, in questi anni si sono sempre contraddistinti per la condivisione e la partecipazione dei soggetti interessati ai vari provvedimenti. Mi spiace sapere solo ora del suo interesse per gli usi civici altrimenti lo avrei invitato a dare il suo contributo anche perché, a mio avviso, le leggi bisogna farle e farle bene, e non bloccarle».
La risposta di Pierpaolo Pietrucci
«Rimango sorpreso di fronte alla replica al costruttivo invito a interrompere (per fare e per fare meglio, non certo per bloccare) l’iter della proposta di legge sugli usi civici, replica che arriva da un politico navigato come Lorenzo Berardinetti. L’invito lo ha rivolto assieme al consigliere comunale aquilano Antonio Nardantonio, che ringrazio per il lavoro incessante: so che già stasera ha convocato una riunione con tutte le Asbuc abruzzesi.»
Queste le parole del Presidente della Commissione Territorio del Consiglio regionale
«Proprio perché Berardinetti è un politico di esperienza, che conosce il valore del consenso e del giudizio dei territori, mi sorprende leggere la perorazione da parte sua del metodo dell’apertura e della partecipazione e nello stesso tempo constatare sulla proposta di legge che ha presentato una totale assenza di condivisione con il sottoscritto, con le ASBUC e con i Sindaci».
«Una condivisione che sarebbe stata politicamente necessaria. Forse Berardinetti non sa che gran parte del territorio a dominio collettivo e delle Asbuc regionali si trovano nel territorio aquilano, quello in cui sono stato eletto e in cui i cittadini e le comunità trovano soprattutto in me un riferimento. È giustamente con me, perciò, che molti cittadini e rappresentanti delle Asbuc hanno espresso timori e perplessità sulla proposta di legge depositata da Berardinetti. Un cortocircuito che sarebbe stato semplice prevenire, proprio attraverso la condivisione: sempre il sottoscritto, del resto, negli ultimi mesi ha preso parte a diverse iniziative sul tema, e già anni fa ha combattuto una battaglia che riguarda il servizio usi civici della Regione chiedendo che da Pescara venisse correttamente trasferito nel capoluogo di regione visto che proprio qui ha sede l’archivio degli usi civici».
«Rinnovo perciò in totale spirito costruttivo l’invito al collega Berardinetti, a fermarsi per approfondire e riflettere. Del resto, se non avessi voluto pormi in spirito collaborativo, avrei agito esclusivamente nell’ambito delle funzioni della Commissione Territorio che presiedo, che dovrà esaminare quella proposta di legge anche nel merito. Mi auguro che possa essere messa nelle condizioni di essere di utilità».