Anatra zoppa, la palla passa al Tar

3 aprile 2018 | 11:34
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Anatra zoppa, la palla passa al Tar

Concluse le operazioni di riconteggio voti su 11 seggi. Entro domani la Prefettura deve relazionare al Tar, dove l’udienza è fissata per il 9 maggio.

Concluse le operazioni di riconteggio voti su 11 seggi, oggetto di un ricorso presentato dal centrosinistra, che a questo punto potrebbe aver recuperato i voti sufficienti a superare la fatidica soglia 41, che darebbe all’opposizione un consigliere in più di quelli che sostengono il sindaco Pierluigi Biondi. Lo spauracchio dell’anatra zoppa si concretizza sempre di più per l’amministrazione comunale dell’Aquila. Domani dovrebbe arrivare il documento ufficiale, con la comunicazione della Prefettura al Tar.

Anatra zoppa, a maggio udienza al Tar.

Chiusa la partita in Prefettura, adesso toccherà al Tribunale Amministrativo Regionale esprimersi sul ricorso presentato dalla coalizione che ha appoggiato Americo Di Benedetto, sfidante di Biondi alle passate amministrative. L’udienza al Tar è fissata per mercoledì 9 maggio, quando i giudici dovranno prendere atto del riconteggio effettuato dalla Prefettura e decidere sul ricorso. Considerato il riconteggio, l’ipotesi anatra zoppa prende sempre più consistenza, anche se su tutta la questione pesa l’errore materiale effettuato al seggio 41, dove è stata segnalata un’anomalia sulla registrazione dei voti ai candidati sindaci, inverosimilmente troppo bassi. La vicenda però viaggia su binari separati rispetto al ricorso presentato e non è detto che i giudici ne tengano conto. Per la sezione 41 la strada per il centrodestra potrebbe essere quella della denuncia per falso, essendo scaduti i 60 giorni per il ricorso ordinario. Al momento impossibile prevedere come si concluderà a vicenda, certo è che l’analogo episodio di Avezzano ha già dimostrato che se il Tar dovesse dar ragione ai ricorrenti, un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato sarebbe una strada sostanzialmente perdente.

La maggioranza fa quadrato attorno a Biondi: «L’Aquila ha un Sindaco democraticamente eletto e una maggioranza stabile che nessuno riuscirà a ribaltare».

«Ci sembra di ricordare – scrivono i capigruppo Daniele Ferella e Giorgio De Matteis – che cantare vittoria prima del tempo non sia stato un buon viatico per il centrosinistra poco meno di un anno fa. Lo stesso scenario si ripete oggi al termine dei riconteggi dei seggi effettuati in Prefettura. Ci teniamo a rassicurare la nostra amata città: L’Aquila ha un Sindaco democraticamente eletto e una maggioranza stabile che nessuno riuscirà a ribaltare. Rincorrere disperatamente quel voto che, nelle speranze di chi ha perso senza appello, possa far dichiarare che nessuno ha vinto lasciando la Città in mezzo al caos è segno non solo di paura ma anche di incoscienza. Fortunatamente – sottolineano i due capigruppo – tutto ciò non accadrà e non può accadere perché proprio coloro che si sono sempre issati a baluardo della democrazia dovranno avere l’onestà morale oltre che intellettuale di ammettere che il dato finale delle elezioni è drogato da un grave errore di trascrizione dei risultati del seggio 41 e che il centrosinistra medesimo aveva chiesto al Tar cose ben diverse da quelle che poi ha effettuato la Prefettura su indicazione del Tar stesso. Seppure L’Aquila non possa fare affidamento sul senso di onestà intellettuale di una parte siamo certi invece che l’altra, il Tar, abbia l’obbligo Costituzionale di agire secondo giustizia e secondo il sacrosanto principio che la volontà popolare sia sovrana. Faremo di tutto e agiremo, stando sempre all’interno della legalità, percorrendo ogni via affinché nessuno, né la politica né altri poteri dello Stato, tenti di rovesciare quanto i cittadini hanno democraticamente scelto nel Giugno dello scorso anno».