Stupro Pizzoli, rinvio processo per diffamazione
12 aprile 2018 | 11:23

Tre attiviste del Presidio del Movimento femminista proletario rivoluzionario devono rispondere di diffamazione nei confronti dell’avvocato Antonio Valentini. Rinvio a Giugno.
Il tribunale ha respinto ieri la lista di testimoni presentata a difesa delle Associazioni femministe che si erano mobilitate per la brutale vicenda del 2012.
Tre attiviste del Presidio del Movimento femminista proletario rivoluzionario (Mfpr) devono rispondere di diffamazione nei confronti dell’avvocato Antonio Valentini.
Valentini, all’epoca dei fatti, fu il legale di Francesco Tuccia, caporale dell’esercito condannato per lo stupro.
Il legale, nella difesa dell’imputato, aveva definito quanto accaduto un “rapporto consensuale”.
Da qui la reazione delle attiviste del movimento che, secondo il tribunale, avrebbero diffamato Valentini in una mail privata.