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Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità

13 aprile 2018 | 10:46
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Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità
Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità
Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità
Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità
Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità

Firmato il protocollo d’intesa per il progetto “Dopo di noi”.
L’intesa, sottoscritta con la ASL, si rivolge a tutte le associazioni che si occupano di disabilità.

L’intesa, che si rivolge a tutte le associazioni che  si occupano di disabilità,  è stata sottoscritta dal Comune con la Asl durante il convegno “Autismo e disabilità grave – Il Modello L’Aquila”, che si è tenuto ieri alle 17 nell’aula Magna del Gssi.

Quanto accaduto ieri è da un lato un primo passo di un percorso che porterà alla realizzazione di diverse iniziative e  dall’altro il frutto di un lavoro istituzionale all’insegna della consapevolezza.

«La consapevolezza di un problema che mi è stato presentato quasi subito dal dott. Giacco della Asl – spiega  il sindaco Biondi al Capoluogo -. A seguito di questa sollecitazione abbiamo avuto un confronto con tutte le associazioni, abbiamo condiviso obiettivi e percorso dopo una fase di ascolto molto approfondita per cui ringrazio l’assessore Bignotti.»

L’assessore Francesco Bignotti infatti ha declinato materialmente tutte le iniziative e le istanze relative a questo protocollo.

dopo di noi

«Siamo riusciti a sottoscrivere questo protocollo che non è un punto d’arrivo ma di partenza. La grande sfida ora è tradurre in pratica quanto illustrato su carta.» prosegue il sindaco Biondi.

Un’amministrazione attenta che già il 23 marzo Palazzo Fibbioni, aveva incontrato i rappresentanti delle associazioni del capoluogo che si occupano di disabilità: Autismo Abruzzo Onlus, Comunità XXIV luglio, Anmil,  Ens, Uici, Coordinamento associazioni disabili L’Aquila, Anmic, Associazione 180 amici.

«La nostra amministrazione è molto attenta ai diritti delle persone. È un settore su cui vogliamo puntare molto: abbiamo istituito la figura del disability manager, abbiamo adottato dei provvedimenti rispetto alle linee guida che dovrà seguire il disability manager nella programmazione, nella progettazione e nella formazione.»

«In una città come L’Aquila – conclude il sindaco -, in cui si sta facendo uno sforzo economico, professionale e amministrativo così importante, perdere l’occasione di diventare un modello di accessibilità sarebbe imperdonabile.»

L’assessore Francesco Bignotti illustra i punti fondamentali del protocollo.

«Il protocollo rappresenta uno strumento snello e operativo, fondamentale perché che getterà le basi per la costituzione materiale di un “Durante” e “Dopo di noi”».

Il database

Verrà creato un database per una ricognizione dell’utenza potenziale delle strutture utilizzabili, dei servizi erogati e del personale disponibile.

La consulta comunale della disabilità

Il protocollo prevede la nascita della consulta comunale disabilità, organismo che verrà a breve istituzionalizzato formalmente.

Il Budget di salute

«Abbiamo preventivato adozione di una scheda che strumento oggettivo per l’ingresso all’assistenza con cui viene esaminata la necessità del disabile e realizzato un piano di assistenza di concerto con l’ASL e la famiglia.»

Il turismo sociale

»Abbiamo ideato anche un percorso per turismo sociale: aiutare il disabile stesso a beneficiare dlle bellezze del territorio, in sinergia con il disability manager, sia creare una rete per aiutare le famiglie che giungono qui per motivi di cura o assistenza del familiare. È importante infatti alleggerire il carico assistenziale di queste famiglie: stiamo valutando già strumenti e risorse per poter ospitare o agevolare le famiglie interessate.»

«Stiamo anche lavorando all’individuazione di una struttura che funga da riferimento fisico per il progetto – conclude l’assessore Bignotti -. Questo progetto ben si colloca al termine di un proficuo dialogo con la ASL che, come il Comune dell’Aquila, tradurrà in concreto tutti gli intenti del protocollo.»