Dopo di noi, L’Aquila concreta nelle disabilità





Firmato il protocollo d’intesa per il progetto “Dopo di noi”.
L’intesa, sottoscritta con la ASL, si rivolge a tutte le associazioni che si occupano di disabilità.
L’intesa, che si rivolge a tutte le associazioni che si occupano di disabilità, è stata sottoscritta dal Comune con la Asl durante il convegno “Autismo e disabilità grave – Il Modello L’Aquila”, che si è tenuto ieri alle 17 nell’aula Magna del Gssi.
Quanto accaduto ieri è da un lato un primo passo di un percorso che porterà alla realizzazione di diverse iniziative e dall’altro il frutto di un lavoro istituzionale all’insegna della consapevolezza.
«La consapevolezza di un problema che mi è stato presentato quasi subito dal dott. Giacco della Asl – spiega il sindaco Biondi al Capoluogo -. A seguito di questa sollecitazione abbiamo avuto un confronto con tutte le associazioni, abbiamo condiviso obiettivi e percorso dopo una fase di ascolto molto approfondita per cui ringrazio l’assessore Bignotti.»
L’assessore Francesco Bignotti infatti ha declinato materialmente tutte le iniziative e le istanze relative a questo protocollo.

«Siamo riusciti a sottoscrivere questo protocollo che non è un punto d’arrivo ma di partenza. La grande sfida ora è tradurre in pratica quanto illustrato su carta.» prosegue il sindaco Biondi.
Un’amministrazione attenta che già il 23 marzo Palazzo Fibbioni, aveva incontrato i rappresentanti delle associazioni del capoluogo che si occupano di disabilità: Autismo Abruzzo Onlus, Comunità XXIV luglio, Anmil, Ens, Uici, Coordinamento associazioni disabili L’Aquila, Anmic, Associazione 180 amici.
«La nostra amministrazione è molto attenta ai diritti delle persone. È un settore su cui vogliamo puntare molto: abbiamo istituito la figura del disability manager, abbiamo adottato dei provvedimenti rispetto alle linee guida che dovrà seguire il disability manager nella programmazione, nella progettazione e nella formazione.»
«In una città come L’Aquila – conclude il sindaco -, in cui si sta facendo uno sforzo economico, professionale e amministrativo così importante, perdere l’occasione di diventare un modello di accessibilità sarebbe imperdonabile.»
L’assessore Francesco Bignotti illustra i punti fondamentali del protocollo.
«Il protocollo rappresenta uno strumento snello e operativo, fondamentale perché che getterà le basi per la costituzione materiale di un “Durante” e “Dopo di noi”».
Il database
Verrà creato un database per una ricognizione dell’utenza potenziale delle strutture utilizzabili, dei servizi erogati e del personale disponibile.
La consulta comunale della disabilità
Il protocollo prevede la nascita della consulta comunale disabilità, organismo che verrà a breve istituzionalizzato formalmente.
Il Budget di salute
«Abbiamo preventivato adozione di una scheda che strumento oggettivo per l’ingresso all’assistenza con cui viene esaminata la necessità del disabile e realizzato un piano di assistenza di concerto con l’ASL e la famiglia.»
Il turismo sociale
»Abbiamo ideato anche un percorso per turismo sociale: aiutare il disabile stesso a beneficiare dlle bellezze del territorio, in sinergia con il disability manager, sia creare una rete per aiutare le famiglie che giungono qui per motivi di cura o assistenza del familiare. È importante infatti alleggerire il carico assistenziale di queste famiglie: stiamo valutando già strumenti e risorse per poter ospitare o agevolare le famiglie interessate.»