Tasse sisma, lunedì la città scende in piazza

Restituzione tasse: manifestazione lunedì 16 aprile, partenza corteo alle 10:30 dalla Fontana Luminosa. Confesercenti: “Saracinesche abbassate durante il corteo”.
Partenza corteo alle 10:30 dalla Fontana Luminosa
Partirà alle 10:30 di lunedì 16 aprile dalla Fontana luminosa la manifestazione indetta da Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo per protestare contro la richiesta avanzata dall’Unione Europea di restituzione di tasse, tributi e contributi sospesi dopo il 2009 nei confronti di aziende e titolari di partita Iva.
Il corteo si snoderà lungo Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II per concludersi alla Villa comunale dove sarà allestita una postazione da cui i rappresentanti delle Istituzioni terranno i loro interventi.
Per consentire l’afflusso dei manifestanti l’Ama metterà a disposizione delle navette gratuite dalle ore 9:30 che partiranno, con cadenza ogni quindici minuti, dal parcheggio di Collemaggio.
In occasione della giornata di mobilitazione, cui parteciperanno cittadini, esponenti della politica nazionale, regionale e locale, sindaci del cratere, rappresentanti delle categorie produttive, associazioni datoriali e sindacali, il traffico veicolare sarà interdetto nella zona della Fontana luminosa dalle ore 8 alle 12:30 e, temporaneamente, nelle aree interessate dal passaggio del corteo, ovvero corso Vittorio Emanuele, Corso Federico II e viale Crispi.
Confesercenti: “Saracinesche abbassate durante il corteo”
La proposta dell’associazione delle piccole imprese: “Facciamo vedere che la città è unita”.
«Abbassiamo le saracinesche delle attività commerciali e artigiane durante il passaggio della manifestazione di lunedì 16 aprile a L’Aquila».
È l’appello lanciato da Carlo Rossi a nome della Confesercenti, alla vigilia della manifestazione che vedrà lunedì prossimo sfilare a L’Aquila tutte le principali associazioni di categoria contro le ingiunzioni di pagamento che chiedono alle imprese di restituire 87 milioni di euro di tasse dei mesi immediatamente successivi al terremoto del 6 aprile 2009.
«Questa richiesta – sottolinea Carlo Rossi – è un pungo alle imprese, alla distruzione fisica e umana della città, alla voglia di rinascere che abbiamo dimostrato in questi anni. Lunedì saremo tutti a L’Aquila, al fianco delle nostre imprese».