Restituzione tasse, proroga tranello

“Questa non è la soluzione definitiva” – hanno affermato in coro istituzioni e imprese. Il presidente dell’Ance, Ettore Barattelli pensa che sia “una astuta manovra per sgonfiare l’azione legale di tutto il territorio nei confronti del governo centrale in vista dell’udienza del TAR del 18 Aprile”.
E’ di ieri pomeriggio la notizia della proroga che fa slittare di 120 giorni il recupero delle tasse sospese deopo il terremoto del 2009. Il tema è ancora caldo: “Questa non è la soluzione definitiva” – hanno affermato in coro istituzioni e imprese. Il presidente dell’Ance, Ettore Barattelli pensa che sia “una astuta manovra per sgonfiare l’azione legale di tutto il territorio nei confronti del governo centrale in vista dell’udienza del TAR del 18 Aprile”.
“Il 16 Aprile manifestiamo compatti per esprimere la dignitosa protesta di un’intera città che sta faticosamente superando l’offesa di una calamità naturale e rischia di rimanere schiacciata dal colpo mortale della burocrazia di uno Stato “distratto” che fa pagare i propri errori alle imprese ed ai cittadini. La nostra voce deve levarsi forte per far capire a Roma che non accetteremo soprusi”.
[Tasse sisma, lunedì 16 aprile la città scende in piazza, tutte le informazioni sulla manifestazione. La diretta del Capolugo partirà dalle 10 sulla Homepage del giornale e sulla pagina facebook a partire dalle ore 10]
La buona notizia è giunta venerdì 13 aprile dalla commissaria alla ricostruzione del Centro Italia, Paola De Micheli, a margine della visita del premier Gentiloni a Muccia: l’esecuzione della procedura di riscossione delle tasse sospese dopo il sisma è sospesa per 120 giorni. Tempo utile, come richiesto nel summit in Regione da politica e associazioni di categoria, per trovare una soluzione politica, mentre è ancora in campo il ricorso al Tar.
Le reazioni
Restituzione tasse, Biondi e Lolli: «Buona notizia. Ma non è la soluzione definitiva».
«Si tratta di una buona notizia, consapevoli che, comunque, non sia la soluzione al problema. Siamo certi che questa disposizione sia frutto della mobilitazione, politica e civica che in questi giorni sta montando in città e nel cratere e di cui è stato informato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella». Questo il commento del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e del vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, alla notizia della firma del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, del decreto che autorizza la proroga di 120 giorni per l’esecuzione di tutta la procedura prevista in capo al commissario straordinario per il recupero delle imposte sospese a seguito del sisma del 2009. «Il Governo ha rilevato la fondatezza delle istanze che arrivano da un territorio già colpito duramente dal sisma di 9 anni fa e gliene va dato atto – aggiungono sindaco e vice presidente – La partita è ancora tutta da giocare: attendiamo il giudizio del Tar e le risposte alla missiva inviata al commissario europeo Margrethe Vestager. Gli sgravi fiscali non sono aiuto di Stato, questa terra non merita un terremoto fiscale: un concetto che ribadiremo con forza nella manifestazione di lunedì a cui invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare».
«Va bene la proroga – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari – ma i problemi vanno affrontati alla radice ed in maniera definitiva. Si rimpallano irresponsabilmente al prossimo governo decisioni nodali sul destino della città e del suo tessuto produttivo che rischiano di subire un ulteriore terremoto fiscale. La partita è ancora tutta da negoziare e per questo la mobilitazione di lunedì 16 aprile, politica e civica, diventa ancora più importante. La voce del cratere deve arrivare forte sia a Roma che a Bruxelles».
Pezzopane: «Una vera boccata d’ossigeno». Quagliariello: «La manifestazione di lunedì diventa ancora più importante». D’Eramo: «Continueremo la battaglia». M5S: «Proroga beffa»
«Una vera boccata d’ossigeno – commenta la deputata Pd Stefania Pezzopane. «È un primo importante risultato di questa mobilitazione forte ed unitaria che ci vedrà il 16 a L’Aquila. La proroga permette alle aziende di predisporre eventualmente con maggiore approfondimento la documentazione, ma soprattutto consente alla politica di fare giusti passi per la soluzione definitiva del problema. Ora governo e Parlamento hanno il tempo di costruire nuove soluzioni al problema del recupero delle imposte 2010 con una nuova trattativa con l’Europa. Ringrazio Paolo Gentiloni e Paola De Micheli per questo primo segnale, hanno ascoltato il grido di dolore di un intero territorio. Noi lavoriamo però per la soluzione definitiva che va rapidamente decisa».
«La proroga di 120 giorni rispetto alla questione delle agevolazioni fiscali per il terremoto dell’Aquila 2009, incredibilmente contestate come aiuti di Stato dall’Unione europea che ora ne pretenderebbe il recupero, – scrive dal deputato del centrodestra Gaetano Quagliariello – avrà davvero un significato importante se questo tempo verrà impiegato fino in fondo dalle istituzioni per risolvere il problema alla radice. Questi 120 giorni dovranno essere utilizzati in sede europea per negoziare con determinazione a fronte di una decisione che ha del surreale, e in sede nazionale per portare avanti ogni iniziativa che possa neutralizzare o quasi l’enorme danno, innanzi tutto applicando la soglia di irrilevanza dell’aiuto, il cosiddetto de minimis, secondo i parametri del Temporary Framework. Per questo, lungi dal perdere di urgenza e attualità, la manifestazione di lunedì all’Aquila diventa ancora più importante e dovrà trasmettere in termini di mobilitazione un segnale che sarà difficile a Roma e a Bruxelles ignorare e dimenticare».