No tax day, il giorno della protesta: L’Aquila dice no al terremoto fiscale. Un fiume umano sfila per il centro storico.
Da una prima stima sembrerebbe che abbiano preso parte alla manifestazione 3mila persone.
Le saracinesche di alcuni negozi in centro sono abbassate stamattina, tutto intorno c’è fermento per la manifestazione contro la restituzione delle tasse. La città è tappezzata di manifesti con su scritto: “No al terremoto fiscale”. Nemmeno la proroga di 120 giorni placa gli animi, anzi li scalda: è stata definita un tranello, una manovra astuta per sgonfiare l’azione legale di tutto il territorio nei confronti del governo centrale in vista dell’udienza del TAR del 18 Aprile.
In tanti alla manifestazione di protesta contro il terremoto fiscale.
Cittadini, classe politica di tutti i livelli, da quello comunale a quello parlamentare, lavoratori della ricostruzione, associazioni di categoria, studenti e semplici cittadini. Da Roma è giunta anche la leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni.
“Non voglio parlare del governo, voglio parlare di L’Aquila e di una Unione Europea incapace. Abbiamo investito il presidente Mattarella e riteniamo che debba dire qualcosa. Se qualcuno la vorrà ammazzare non glielo permetteremo”.
Nella diretta de Il Capoluogo.it su Facebook e sulla home del giornale, le interviste a cura del direttore Roberta Galeotti e della giornalista Francesca Marchi.