Ponte 1° maggio, incognita sciopero a scuola

Il personale scolastico non ha l’obbligo di comunicare preventivamente l’adesione allo sciopero del 2 e 3 maggio, rischio scuole chiuse fino al 4.
Rischiano di saltare le lezioni del 2 e 3 maggio e i ragazzi delle scuole potrebbero ritrovarsi quasi una settimana di vacanza, dal 30 aprile al 4 maggio. Resta però l’incognita delle adesioni, per le quali il personale scolastico non è tenuto a darne notizia prima dello sciopero stesso.
Lo sciopero del personale scolastico.
Per quanto rigarda le motivazioni il Saese, spiega Orizzontescuola.it, chiede «permanenza nelle GaE, in base al punteggio acquisito, delle maestre/i diplomate/i e riaperture delle GaE per tutte/i le/i docenti in possesso di abilitazione (diplomati magistrali con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002)», mentre l’Anief, con il presidente Marcello Pacifico, sottolinea: “Tra il personale la situazione di insofferenza ha raggiunto l’apice. Tra i precari, anche di lungo corso, non si arresterà fino a quando non saranno riaperte le Graduatorie ad esaurimento, trasformato tutto l’organico di fatto in organico di diritto, autorizzato un nuovo vero piano straordinario di 150mila assunzioni per docenti educatori ed Ata. Tutto il personale, invece, continua a chiedere ulteriori risorse per riportare gli stipendi al costo della vita».
Sciopero e ponte, che succederà a L’Aquila?
Fonti scolastiche hanno spiegato al Capoluogo.it che al momento è impossibile prevedere se e quanti, tra insegnanti e personale scolastico, aderiranno allo sciopero. I lavoratori, infatti, non hanno obbligo darne comunicazione preventiva. Da qui l’incongnita sul ponte del Primo Maggio, che rischia di allungarsi fino al 4. Dipenderà da scuola a scuola, in base all’adesione che si registrerà, se le lezioni potranno svolgersi regolarmente o meno. Ma prima delle ore precedenti lo sciopero difficilmente se ne potrà sapere di più.