Farmaci scaduti a Villa Dorotea, altri sei indagati

Altre sei persone sono finite nel registro degli indagati per la presunta somministrazione di un farmaco scaduto a un’anziana ospite della casa di riposo Villa Dorotea a Scoppito. È quanto si evince alla fine dell’inchiesta dei carabinieri del Nas di Pescara dopo un blitz fatto un paio di mesi fa nella struttura sanitaria.
Altre sei persone sono finite nel registro degli indagati per la presunta somministrazione di un farmaco scaduto a un’anziana ospite della casa di riposo Villa Dorotea a Scoppito. È quanto si evince alla fine dell’inchiesta dei carabinieri del Nas di Pescara dopo un blitz fatto un paio di mesi fa nella struttura sanitaria. Lo riporta il quotidiano Il Centro.
Gli investigatori contestano la sola somministrazione di un farmaco scaduto. In un primo momento il solo indagato è stato il direttore, Vincenzo Colorizio, ma il suo avvocato ha rilevato che la gestione e conservazione dei medicinali non è cosa che lo riguarda stando al mansionario. In un momento successivo sono finite nel registro degli indagati alcune infermiere le quali, tempo addietro, sono state quasi tutte ascoltate dai carabinieri e hanno contestato l’accusa.
Ora, sulla scorta della relazione dei Nas che sembrano insistere sulla loro tesi, il caso passa direttamente nelle mani del pm Stefano Gallo.