Erri De Luca a L’Aquila, Accademia gremita
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Grande attesa e Teatro dell’Accademia gremito per l’arrivo di Erri De Luca. Lo scrittore ha presentato la traduzione di “Rivoluzione” di Jack London all’interno della premiazione del concorso letterario nazionale Rabdomantica.
Lo scrittore napoletano, che più volte ha visitato il capoluogo abruzzese, è tornato a L’Aquila per presentare la nuova traduzione italiana di “Rivoluzione” di Jack London di cui ha curato la nota di presentazione.
Il rapporto tra De Luca e L’Aquila è un rapporto sentito ed autentico, fatto di fedeltà reciproca.
La traduzione di “Rivoluzione” è stata realizzata da Virginia Ascione e pubblicata dalla Libreria Dante e Descartes, piccola casa editrice di Napoli a cui De Luca è affezionato da tempo.
Ma cosa ne pensa Erri De Luca dell’attuale scenario editoriale, nella fattispecie delle piccole case editrici? L’autore ha così risposto ai microfoni del Capoluogo.
La presenza di Erri De Luca si inserisce nel contesto della Premiazione del concorso letterario nazionale Rabdomantica organizzato dall’Associazione CulturaleI Guastafeste.
Marco Valeri racconta ai microfoni del Capoluogo come è nata questa collaborazione.
E ci dà appuntamento per i prossimi eventi.
Una proficua collaborazione tra I Guastafeste e l’Accademia di Belle arti dunque che ha dato luogo a una commistione di generi e di talenti.
Per chiudere l’evento sono intervenuti anche i talenti musicali: infatti la formazione Dixie del gruppo Crazy Stompin’ Club terminava musicalmente la serata-evento.
I vincitori del Primo Concorso Letterario Nazionale “Rabdomantica – Storie di Acqua, di Amore e di Magia” sono:
Per la sezione Racconto:
– 1° Classificato – Vincenzo Di Francesco con “Valente e Costanza, e la luna innamorata”;
– 2° Classificato – Paola Orfei con
“Sublime”;
– 3° Classificato – Massimo Gigliozzi con
“Il Pescatore di ricordi”.
Pet la sezione Poesia:
– 1° Classificato – Maria Cecchinato con “Specchio di luna”;
– 2° Classificato – Sara Palladini con
” Note dal cielo”;
– 3° Classificato – Giovanni Aniello con
“Acqua e tempo”.
