Globuli rossi, bianchi e pallottole di auguri

Globuli rossi, bianchi e pallottole di auguri. Il lamento della povera vedova, la rubrica del Capoluogo
Signore, scusatemi per il lungo silenzio. Dopo l’abbattimento di Don Chisciotte dal firmamento della politica parlamentare, ho pensato che potessimo osservare un breve periodo di riposo. Purtroppo, non è così! Proprio in questi giorni si vanno nuovamente scaldando gli animi a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale. Questa sera, al Colle, il Presidente aspetta i rappresentanti dei Partiti con il “mattarello” in mano e, a chi sgarra, farà certamente male la schiena. Si farà o non si farà questo benedetto Governo? Voi cosa ne dite?
Mia cara e adorata vedova, vedo, con rammarico, che non avete fatto molta esperienza con Don Chisciotte. Veramente, c’era ben poco da tenere in debita considerazione. Ma, almeno il minimo, lo avresti dovuto assorbire! Vedi, con questo “rosatellum” si erano quasi tutti invasati, direi più ubriacati e, perciò, le idee non si connettono per affrontare il più elementare dei ragionamenti. Siamo caduti bene: dalle “5 stelle” alle “5 stalle”.
Signore mio, siamo caduti bene. Siamo caduti in un ambiente produttivo. Adesso abbiamo a basso costo carne, latte, formaggio, lana e anche concime organico per le attività agricole. Comincio a pensare positivo.
Carissima, in quanto ad attività produttive, sappi che, dopo l’ultima tornata elettorale, c’è una enorme disponibilità di un solo prodotto: il “letame”, derivante dagli irripetibili termini che usano nel dialogare a distanza i parlamentari. Pensa che cosa potranno capire, essendo anche “sordi” a qualsiasi richiamo delle persone sagge.
Signore caro, forse hanno deciso di dare una mano concreta alla ripresa delle attività agricole. Con l’impiego di tutto questo letame potremo tornare addirittura all’agricoltura biologica. Non vi pare?
Signora mia, di quale agricoltura biologica pensi di parlare? Il “letame” politico è fortemente inquinante. Guarda che cosa è successo recentemente con il rosatellum. Hanno provato a tagliare il Montepulciano con il Trebbiano per ottenere un rosato doc. Se si fossero fermati a questo punto non avrebbero fatto danni. Invece, a qualcuno è venuto in mente di dare maggiore corpo al rosatello, aggiungendo una piccola quota di “letame”, per dare una maggiore spinta e vigore alla scoperta. Sai qual’è stato il risultato che hanno raggiunto?
Signore, per favore, non datemi sempre dell’ignorante. Certo che lo so. Il letame ha provocato una nuova fermentazione del rosatello, liberando una nuvola di ammoniaca e, tra le abbondanti libagioni e la puzza dell’ammoniaca, si sono ritrovati tutti col sedere per terra.
Mia cara, sei stata bravissima. Con poche parole hai espresso un significativo concetto. Non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni.
Signore mio, non è proprio così! La sbornia sta passando e, anche se hanno ancora le idee confuse, qualcuno comincia a sentire scricchiolare la poltrona sulla quale aveva sognato di sistemarsi. Già con due stelle si ragiona con qualche difficoltà. Figuriamoci con cinque! Non si farà mai giorno. Comunque, sapete cosa vorrei dirvi? Che la “Lega” ci ha provato. È la colla che non funziona!
Carissima, vuoi sapere perché? Perché sono le “5 stelle” idrorepellenti e, perciò, non riescono a legare con nessuno.
Signore mio, grazie. Questo concetto lo ignoravo. Adesso mi spiego perché le stelle stanno così in alto. Per non bagnarsi mai e, perciò, inaridiscono facilmente. Mai, come in questo periodo, trovo così aderente quel vecchio detto che ci ripetevano spesso i nostri nonni: “Più Marche giri e più marchigiani trovi”.
Cara mia, è giusto quello che hai detto. È altrettanto vero, però, che per conoscere il mondo bisogna conoscere se stessi. Per conoscere se stessi occorre fare esperienza del mondo.
Signore mio caro, adesso parliamo brevemente anche di casa nostra. Ho sentito dire che l’attuale maggioranza comunale aquilana soffra di una cavalcante leucemia. Almeno così hanno detto!
Cara la mia signora, non dare retta a chiacchiere e, possibilmente, valuta bene il pulpito dal quale proviene la predica. Tu hai sentito parlare di una cura intensiva alla quale i “Globuli rossi” avrebbero voluto sottoporre il Sindaco, stressato dai virulenti attacchi per il viaggio a Mosca e per l’assegnazione dell’incarico alla moglie per la comunicazione all’Albergo di Campo Imperatore. Sai cosa ti dico? I Globuli Rossi sono alquanto sprovveduti, perché ignorano che il Sindaco non soffre di anemia. Ha tanti fratelli, i Fratelli d’Italia, e uno di questi è Putin che si è trasferito a Mosca per ripristinare lo zarismo. L’assunzione della consorte all’Albergo? Una grande bufala. Non è dipendente dell’Albergo. È addetta alle comunicazioni della casa cinematografica che sta girando una nuova edizione della liberazione del Duce da Campo Imperatore. Per favore, prossimamente, vienimi a parlare di cose più concrete e tangibili.
Caro il mio Signore, più tangibili di quello che è successo a Paolucci non ci può essere. Una pallottola dentro alla busta delle lettere sta a significare che potrebbero essere arrecati danni seri. Non vi pare?
Carissima, quali danni potrebbero essere arrecati all’Assessore Regionale alla Sanità. Questa è la nuova moda di annunciare le nozze dei parenti e degli “amici”. La pallottola significa che sarà una festa esplosiva.
Signore, non vorrei prendere parte a quella festa. Non si sa mai! Non vorrei essere raggiunta da una pallottola vagante!
Mia cara, chi mai potrebbe raggiungerti! Sei più veloce del fulmine.E, poi, sai che ti dico?La vita sarà sempre piena di sfide. E’ meglio prenderne atto e decidere di vivere felici comunque.
Mio Signore, perciò, richiamate la mia anima al più presto accanto a voi, onde evitare che la stessa possa entrare a contatto con gli untori ed essere contaminata irrimediabilmente. E così sia.