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La ‘banda di D’Alfonso’, Paolini Vs Zelli

10 maggio 2018 | 18:11
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La ‘banda di D’Alfonso’, Paolini Vs Zelli

Regione, Zelli contro i consiglieri che hanno votato contro l’incompatibilità di D’Alfonso. La polemica corre su Facebook.

Il leader di Azione politica, Gianluca Zelli, critica i consiglieri regionali che tengono a galla D’Alfonso in Regione, dopo la sua elezione in Senato: «La banda di D’Alfonso affonda l’Abruzzo, non è lui il male d’Abruzzo. Il male d’Abruzzo sono sedici consiglieri che, in barba a qualunque senso dell’istituzione, responsabilità amministrativa o politica, hanno scientemente portato all’esasperazione il dibattito dell’assise regionale per poi “salvare” il loro – solo il loro – presidente. Consentendogli persino di superare l’ostacolo della regola a garanzia della democrazia e del popolo abruzzese».

zelli paolini

Zelli-Paolini, lo scontro.

«Sono Lucrezio Paolini, consigliere regionale che non si sente di appartenere a nessuna banda. È bene che sappia che ciò che lei chiama “esasperazione del dibattito” non è altro che il rispetto della procedura prevista dal regolamento del consiglio regionale. Ha detto bene . Occorrono senso delle istituzioni, responsabilità amministrativa e politica. Io le dico che soccorrono anche valutazioni tecnico giuridiche. Non la conosco personalmente e mai penserei (un giorno) di qualificarla come il male d’Abruzzo o di indicarla come il componente di una banda. Con il dovuto rispetto». Questo il commento lasciato su Facebook dal consigliere regionale, dopo le critiche di Zelli.

Il leader di Azione Politica, comunque, ha replicato al consigliere regionale: «Vorrei richiamare la sua attenzione sulla situazione estremamente critica in cui versa la nostra regione e capire se lei/voi abbiate idea di quello che sta succedendo nel nostro territorio. Penso alla condizione delle strade, al dissesto idrogeologico, il tremendo e precario momento che sta passando il mercato del lavoro, il settore dell’industria. L’elenco, lo sa meglio di me, potrebbe continuare. Le sembrano situazioni in cui possiamo permetterci una giunta precaria? Un presidente a mezzo servizio? Oggi c’è bisogno di una guida ferma e decisa! C’è bisogno di una guida forte che porti questa regione fuori dalle sabbie mobili in cui è. Ho scritto “banda” perché voi avete la responsabilità politica di aver fatto gli interessi di una persona invece che quelli di un’intera comunità! Martedì avete perso un’occasione per dimostrare che la politica sa ancora mettere davanti a tutto i propri cittadini! Tutti e 16 conoscete bene l’articolo della Costituzione che prevede l’incompatibilità tra il ruolo di senatore e di presidente ma volutamente avete scelto e, ripeto, scelto di seguire un cavillo procedurale invece che rispettare la nostra Carta fondamentale! Vede, consigliere, neanche io la conosco e non ho niente contro la sua persona ma politicamente le dico che è ora che chi pretende di rappresentarci abbia più rispetto di noi cittadini».

zelli paolini

«Questa è la sua opinione – chiude Paolini – che io non condivido ma che rispetto. Per tutto il resto posso dirle che non mi sono mai sottratto alla responsabilita’ politica che deriva dal ricoprire una carica istituzionale e dall’esercizio delle relative funzioni».