Rigopiano, indagati D’Alfonso, Del Turco e Chiodi

La Procura indaga sui vertici regionali e della protezione civile per la tragedia di Rigopiano.
Risale al 18 gennaio la tragedia che ha sconvolto l’Abruzzo e l’Italia intera, per la morte di clienti e personale dell’hotel Rigopiano di Farindola, distrutto da una valanga. Per quell’episodio, la Procura di Pescara ha iscritto nel registro degli indagati il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, insieme ai suoi predecessori Chiodi e Del Turco. Indagati anche i vertici della Protezione civile.
Tragedia di Rigopiano, gli altri indagati.
Le prime indagini della Procura , spiega l’Ansa, hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati, tra gli altri, l’ex prefetto Francesco Provolo e il presidente della Provincia Antonio Di Marco. Questo ulteriore sviluppo delle indagini ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati dei vertici politici regionali e degli assessori con le deleghe alla Protezione civile dalla Giunta Del Turco in poi, ossia dal 2007 ad oggi, cioè Tommmaso Ginoble, Daniela Stati, Gianfranco Giuliante e Mario Mazzocca. Insieme a loro, per le vicende che riguardano la mancata realizzazione della Carta Valanghe ci sono anche funzionari regionali.