Lega, imperdonabile ritardo per zone terremotate

Incontro tra il commissario per la ricostruzione De Micheli e i leghisti parlamentari. Nel decreto terremoto che presto arriverà al vaglio della commissione speciale ci sono molte delle richieste della Lega ma “la strada da fare è ancora molta e il ritardo accumulato imperdonabile”.
«Nel decreto terremoto che presto arriverà al vaglio della commissione speciale ci sono molte delle nostre richieste: la deroga della scadenza della busta pesante e l’ulteriore rateizzazione, la proroga del congelamento del pagamento delle utenze, la proroga dello stop dei mutui sino al 2020 e la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per accedere ai benefici della zona franca urbana.»
«Ci riteniamo soddisfatti perché come Lega ci siamo battuti molto per aiutare gli abitanti delle zone colpite dal terremoto ma la strada da fare è ancora molta e il ritardo accumulato imperdonabile.»
Così i parlamentari leghisti Luca Briziarelli e Virginio Caparvi che ieri hanno incontrato il commissario per la ricostruzione De Micheli.
«Restiamo in attesa dei testi mancanti e abbiamo anticipato che insieme ai colleghi leghisti eletti nelle regioni colpite dal terremoto stiamo elaborando una serie di correzioni e integrazioni affinché siano inserite nel decreto.»
Le integrazioni
«Tra queste la revisione dei parametri per il calcolo del contributi per la ricostruzione che – spiegano i leghisti – attualmente non sono sufficienti a coprire i reali costi delle famiglie e delle imprese. Nel decreto manca anche un’ulteriore spinta nell’ottica di una maggiore sburocratizzazione per questo chiediamo la modifica della procedura di autorizzazione in zona sismica prevista dalla legge 380 del 2001 sulla procedura autorizzativa prevista per zone sismiche al fine di semplificare la procedura sulla base della complessità degli interventi richiesti per – concludono i leghisti – ridurre i tempi di approvazione.»