L’Aquila Calcio: il momento degli addii

18 maggio 2018 | 13:45
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L’Aquila Calcio: il momento degli addii

Amicizia, cuore, orgoglio: questo il mix di un gruppo che, nonostante le difficoltà di una stagione che ogni giorno ha riservato un intralcio, è sempre andato avanti con la stessa grinta e la stessa voglia di fare. Un gruppo che non ha mai mollato neanche un centimetro sul campo, che ha continuato con lo stesso impegno, rispondendo alle assenze e alle gravi mancanze con sudore e dimostrazioni di forza che in pochi avrebbero mostrato. Un gruppo che molte persone hanno portato ai loro figli come esempio di sacrificio.

Ma per tutti arriva il momento degli addii: cena di fine stagione tra risate e un pizzico di nostalgia già presente. “Questo sarà un anno che tutti voi ricorderete”. Poche ma significative le parole del tecnico rossoblù Pierfrancesco Battistini, che come i suoi ragazzi sa che le difficoltà hanno molto da insegnare nella vita.

Parole che si aggiungono a quelle pronunciate domenica scorsa, nel post partita di Matelica-L’Aquila: “Questa per me – aveva affermato il tecnico – è stata l’esperienza più gratificante della mia vita. Volevo un gruppo che avesse voglia di lavorare, l’ho trovato”. E senza immaginare, naturalmente, una situazione simile. Neanche i più pessimisti avrebbero potuto immaginare un simile epilogo. Resta solo tanta amarezza: l’amarezza per una città che avrebbe la possibilità di ambire a palcoscenici ben più importanti, l’amarezza per una piazza che potrebbe e dovrebbe trovarsi a parlare solo di calcio giocato e non sempre e solo di vicissitudini societarie, tribunali e fallimenti. Ed ultima, ma non meno importante, l’amarezza per un gruppo che, affiancato da una società degna di esso, avrebbe potuto raggiungere un obiettivo ben più grande.