Martino, da Lega-M5S niente sulla ricostruzione

Pronto il contratto di governo targato Lega-M5S, ma Martino denuncia: «Nessun impegno per la ricostruzione e sul rilancio delle zone terremotate».
«Dispiace dirlo ma denunciamo il fatto che tra i punti inseriti nel contratto di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle non figura nessun impegno sulla ricostruzione e sul rilancio delle zone terremotate». Così il deputato abruzzese di Forza Italia Antonio Martino, eletto nel collegio dell’Aquila, dopo la riunione che si è svolta a Roma tra il commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli, ed i parlamentari delle quattro regioni del centro Italia, oltre all’Abruzzo, il Lazio, le Marche e l’Umbria, colpite dal sisma.
Ricostruzione e tasse, Martino: «Non può essere il governo uscente l’interlocutore con la Commissione europea».
«Abbiamo capito attraverso il commissario De Micheli, peraltro molto disponibile, – sottolinea Martino – che il governo uscente non può essere interlocutore con la Commissione europea, soprattutto ora che si sta per formare il nuovo. Nonostante non ci sia menzione nel contratto, non abbasseremo la guardia e ci batteremo ancora. Sicuramente saremo pronti a presentare problematiche e relative istanze al nuovo esecutivo. Intanto, l’elemento sul quale si può lavorare subito è l’innalzamento del de minimis a 500mila euro che farebbe uscire tante imprese dall’incubo della restituzione, ma anche in questo caso serve un contatto ufficiale con l’Europa, quindi, il nuovo governo».
Sono circa 350 le imprese ed i professionisti nei confronti dei quali con la notifica di cartelle esattoriali è stato avviato il recupero delle tasse sospese per 18 mesi nel cratere del sisma, su richiesta della Commissione europea che considera la sospensione aiuto di stato. Il governo uscente ha prorogato i termini per 120 giorni, fatto questo che ha portato il Tar a non concedere la sospensiva.