UNIVERSITA' E RICERCA |
Attualità
/
L'Aquila
/

L’Aquila, la Princeton d’Europa

21 maggio 2018 | 12:38
Share0
L’Aquila, la Princeton d’Europa

Ambizioso progetto per L’Aquila che può diventare la Princeton d’Europa, tra università e alta formazione.

Università generalista e alta formazione con il GSSI, la combinazione vincente per il rilancio della città presente solo in 4 città italiane. L’Aquila unica a sud di Pisa. Il professor Aloisio: «Abbiamo fatto molta strada».

Cultura e formazione: «L’Aquila può diventare la Princeton d’Europa».

Sembra un accostamento azzardato, ma molti sono i punti di contatto tra L’Aquila e Princeton, come sottolineato in occasione della conferenza stampa di presentazione di Officina L’Aquila, dal professor Roberto Aloisio del GSSI: «L’Aquila ha una grande tradizione a livello universitario e di ricerca, negli anni si sono aggiunte importantissime istituzioni, come i Laboratori del Gran Sasso, il GSSI, il Conservatorio; dietro tutto questo c’è il progetto di trasformare L’Aquila in una sorta di Princeton d’Europa. Questo è possibile perché anche Princeton ha circa 70mila abitanti, a un’ora di mezzi pubblici da una grande città, sono entrambi posti bellissimi, e hanno lo stesso progetto alla base, anche se naturalmente quello di Princeton risale agli anni ’20».

Alloggi equivalenti per l’accoglienza degli studenti.

Per l’ambizioso progetto, però, non può mancare una struttura di accoglienza studenti adeguata. Per questo «abbiamo avviato una discussione con il Comune per utilizzare gli immobili equivalenti a disposizione dell’ente per infrastrutture di accoglienza per studenti, naturalmente a prezzi contenuti». Da verificare, quindi, se il Comune sarà disposto ad attendere la realizzazione di un progetto a medio/lungo termine per l’utilizzo di immobili che al momento, come già ricordato dall’assessore Di Stefano, rappresentano un costo per l’amministrazione. Tra le altre ipotesi per il loro utilizzo, anche la vendita alle ditte edili che si occuperanno della realizzazione del bosco verticale. Lo stesso assessore aveva però parlato anche di confronto con l’università, quindi il dibattito resta aperto.