Case Famiglia, ci pensano i Comuni

Fondo di solidarietà per il pagamento delle rette delle Case Famiglia, l’iniziativa di 42 sindaci dell’Ambito sociale “Montagna Aquilana”.
A stringersi nel nome della solidarietà, i primi cittadini dei 42 comuni che fanno parte dell’Ente Sociale. Insieme, hanno dato vita ad un fondo di Solidarietà per evitare che i comuni che devono pagare le rette per i minori, finiscano in dissesto. «Davanti a problematiche così grandi, non potevamo stare a guardare, – ha detto Giovannino Anastasio, sindaco di Pizzoli e coordinatore dei Sindaci dell’Ambito sociale – così abbiamo fatto un calcolo che tiene conto del numero dei residenti, per ognuno dei 42 Comuni, e stabilito la singola quota che sarà inserita nel fondo di Solidarietà. Quest’ultimo sarà a disposizione di tutte le amministrazioni, per ora sono solo tre, che hanno minori in Case Famiglia».
Fondo di solidarietà per le Case Famiglia, come funziona.
La misura consentirà di potenziare il pagamento delle rette che in alcuni casi possono superare i 90 mila euro annui, per paesi che hanno meno di 500 abitanti. In questo modo, le amministrazioni, impegnandosi in prima persona, superano i mancati trasferimenti della Regione. «Abbiamo chiesto più volte di essere ascoltati e di trovare risorse, – ha aggiunto Paolo Federico, commissario della Comunità Montana “Montagna di L’Aquila” – ma dalla Regione ci hanno sempre detto di trovare i soldi nei servizi che già facciamo. Una scelta che avrebbe portato ad una drammatica riduzione delle ore di assistenza per anziani, disabili e per le famiglie bisognose. Non potevamo e non abbiamo voluto farlo, così abbiamo dato vita a questo fondo di Solidarietà che speriamo di far diventare strutturale».
L’Ambito di gestione sociale “Montagne Aquilane” ha più di 36mila abitanti, si estende per una superficie di 1514 chilometri quadrati, pari al 30 per cento della provincia dell’Aquila e rappresenta il 14 per cento dell’intero territorio della regione.
(foto di copertina da creareprimavera.it)