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Decoro, viabilità e uffici per il centro

5 giugno 2018 | 12:41
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Decoro, viabilità e uffici per il centro

Presentato il direttivo dell’associazione Centro storico. Tra i primi problemi da affrontare, il rientro in centro degli uffici, tra cui quello postale, per cui verrà inviata una lettera a Poste Italiane, la viabilità e parcheggi, il decoro urbano e la sicurezza.

Conferenza stampa questa mattina per la presentazione del direttivo dell’associazione Centro storico, nata il 21 maggio scorso, che già può contare su 75 iscritti. Sette i componenti del direttivo.

Associazione Centro storico, ecco il direttivo.

Fanno parte del direttivo, Roberto Grillo (presidente), Cesidio Gualtieri (vicepresidente), Sara Cavallo (come rappresentante dei commercianti), Stefano Di Salvatore (in rappresentanza dei professionisti), Pietro De Rubeis (rappresentante dei residenti), Isabella Magnifico (per i commercianti) e Carlo Tatozzi (per i residenti).

Le finalità dell’associazione Centro storico.

L’associazione, come spiegato dal presidente Grillo, è nata per promuovere le attività che portino alla rivalutazione, agibilità e vivibilità del centro storico aquilano, mettendo in atto ogni opportuna iniziativa; inoltre, intende promuovere e riqualificare, tramite le azioni degli associati, le attività sociali e la fruizione degli spazi pubblici e vitali della città; il tutto anche attraverso il confronto con le Istituzioni, gli organi e gli enti pubblici e privati, gli ordini professionali e tutti i soggetti interessati ai temi trattati. Grillo ha anche tenuto a ringraziare il sindaco Biondi per aver incoraggiato la nascita dell’associazione.

Le prime richieste.

Come spiegato in conferenza stampa, tra le priorità dell’associazione c’è il rientro in centro degli uffici, tra cui quello postale, per cui verrà inviata una lettera a Poste Italiane, la viabilità e parcheggi, il decoro urbano e la sicurezza. Per quanto riguarda la mobilità, è stata anche avanzata l’ipotesi di tenere fuori dal centro i mezzi degli operai impegnati nella ricostruzione; naturalmente non quelli necessari al lavoro, ma almeno quelli che portano gli operai e stazionano tutto il giorno in centro.

Fare Centro: «Se non arrivano i fondi, attività a rischio chiusura».

Per quanto riguarda il bando Fare Centro, Grillo ha spiegato che ci sono diversi problemi per le attività produttive: «Sappiamo che è solo un palliativo, ma almeno per chi è rientrato in graduatoria bisogna erogare i fondi, perché in molti ci hanno fatto affidamento e adesso rischiano di chiudere. Io sono nella Linea A e mi è arrivata una Pec che diceva che erano stati bonificati i fondi, ma non risulta nulla, perché c’è un disallineamento tra gli uffici. Per non parlare della Linea B, nella quale sono pochissime le attività inserite come finanziabili. Lunedì terremo un’assemblea e decideremo il da farsi».

Categorie nell’associazione: «Non per dividere ma per creare sinergie».

«Attraverso le competenze dei nostri associati – ha spiegato il vicepresidente Gualtieri – vogliamo contribuire in modo concreto, proponendo soluzioni specifiche nel rapporto con la pubblica amministrazione».

Tre sono le macrocategorie presenti nell’associazione: i commercianti, i professionisti e i residenti: «Non esistono soluzioni semplici per problemi complessi – ha aggiunto Pietro De Rubeis – al nostro interno ci sono 3 categorie non per dividerci, ma per creare le giuste sinergie».

«Capiamo che i problemi sono tanti – ha sottolineato Stefano Di Salvatore – e la mole di lavoro per l’amministrazione comunale è notevole, ma proprio per questo vogliamo essere di supporto».

«Abbiamo seguito dall’inizio la nascita dell’associazione – ha poi aggiunto Sara Cavallo – perché abbiamo una visione diversa di un centro che può rinasce anche in modo differente da come era prima del terremoto».