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Progetto Stiffe, Il Comune ci toglie le Grotte

8 giugno 2018 | 17:01
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Progetto Stiffe, Il Comune ci toglie le Grotte

Il Comune di San Demetrio rigetta le proposte della Progetto Stiffe S.p.A. e toglie le Grotte alla società.

Lo rende noto la Progetto Stiffe S.p.A. che sottolinea che le proposte avanzate “erano indirizzate a valorizzare tutto il lavoro svolto in questi 22 anni di gestione, in pieno accordo e sintonia con le municipalità succedutesi alla guida del Comune proprietario della cavità carsica.”

Solo pochi giorni fa il Sindaco del Comune di San Demetrio, Silvano Cappelli, si era espresso così ai microfoni del Capoluogo: «Stiamo valutando una proposta che ci è arrivata della Progetto Stiffe, quindi non escludiamo una possibile collaborazione con la società, ma le redini dell’attività delle grotte saranno in mano all’amministrazione».

«Una risposta, quella arrivata, che rigetta le ipotesi della Progetto Stiffe – come riporta la Società –, tra l’altro discusse più volte nel tavolo tecnico che era stato aperto a tal proposito, e che conferma la linea che lo stesso sindaco di San Demetrio ha esternato qualche giorno fa sul quotidiano “Il Centro” e che prevede una gestione ponte, sperimentale, di due mesi per salvare la stagione estiva, affidata al Gruppo Speleologico Aquilano.»

«Come se in questi giorni le grotte fossero chiuse o non gestite e non si fossero svolte, tra l’altro riscuotendo un notevole successo, le iniziative in programma nelle giornate festive da inizio anno come Pasquetta, la giornata medievale, i ponti del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 giugno che hanno fatto registrare un ottimo aumento di presenze rispetto alle visite del 2017.»

«Allora, che senso ha affidare una gestione provvisoria e sperimentale di due mesi ad una terza persona quando si ha a disposizione la società che da oltre 20 anni gestisce, con riconosciuto successo, il complesso turistico?»

«Inoltre – prosegue la Progetto Stiffe – questa situazione sta creando incertezza nei dipendenti che da anni percepiscono lo stipendio dalla Progetto Stiffe S.p.A. senza alcun ritardo o problema. Gli stessi lavoratori che stanno mobilitando le organizzazioni sindacali per la tutela del loro diritto circa l’inserimento della clausola sociale per la salvaguardia del posto di lavoro in tutte le trattative che si dovranno intraprendere circa la futura gestione del complesso turistico.»

«Senza nulla togliere alla professionalità del Gruppo Speleologico Aquilano, tra l’altro socio della stessa Progetto Stiffe, e quindi in questo caso concorrente della stessa società partecipata (?), sorgono molti dubbi sulla legittimità di tale ipotizzato affidamento. Stessi dubbi che sorgono sul bando pubblico cui fa riferimento il Sindaco Cappelli e per il quale si stanno facendo una serie di verifiche sulla regolarità della indizione e pubblicizzazione dello stesso bando ed infatti da più parti è stato richiesto l’accesso agli atti predisposti per tale bando dal Comune.»

«Ma crediamo – continua la Progetto Stiffe – che, essendo la trattativa ancora in corso, si proverà a cercare una soluzione che eviti di mettere a rischio le migliaia di visitatori previsti per luglio ed agosto attirati dalla pubblicità prodotta in questi anni dalla S.p.A. e di mettere a repentaglio la vita stessa della S.p.A. ed i posti di lavoro di chi da anni lavora nel complesso turistico con dedizione e passione.»

«Ora, con l’autorizzazione del dott. Gaudenzio Leonardis, ex sindaco del comune di S. Demetrio per circa 20 anni, ideatore lungimirante e padre putativo della S.p.A. che da oltre 20 anni gestisce le Grotte di Stiffe, inviamo, per darne divulgazione, alcuni stralci della lettera che lo stesso Leonardis ha inviato il 10 aprile scorso al sindaco di S. Demetrio Silvano Cappelli ed al Presidente della Progetto Stiffe S.p.A. Gaetano Serafino, per scongiurare che decisioni avventate andassero a vanificare il buon lavoro fatto in 20 anni.»

CARO SILVANO,

NELLA RIUNIONE DELLA SALA AURORA HO POTUTO APPREZZARE LA TUA DISPONIBILITÀ A TROVARE UNA SOLUZIONE CHE CONSENTISSE LA SOPRAVVIVENZA DELLA PROGETTO STIFFE SPA. MI SEMBRA DOVEROSO UN IMPEGNO PROFUSO IN TAL SENSO NEI CONFRONTI DI TANTI CITTADINI CHE OLTRE 20 ANNI FA, IMPEGNANDO I PROPRI DENARI, HANNO CREDUTO CHE LA “RISORSA” DELLE GROTTE DI STIFFE POTESSE DIVENIRE IL PROPULSORE NATURALE PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL NOSTRO TERRITORIO. D’ALTRA PARTE LA COSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ PUBBLICO-PRIVATA (PRIMA IN ITALIA NEL 1995) E’ STATA VOLUTA, CONCEPITA E ORGANIZZATA CON UNO STATUTO PROPOSTO DAL COMUNE DI S.DEMETRIO CHE HA ANCHE PROVVEDUTO A SELEZIONARE GLI ALTRI SOCI, ATTRAVERSO UNA PROCEDURA DI EVIDENZA PUBBLICA, CHE POSSEDESSERO I NECESSARI REQUISITI. TUTTO QUESTO FU FATTO PERCHE’ GLI AMMINISTRATORI DI ALLORA ERANO PROFONDAMENTE CONSAPEVOLI CHE UN BENE STRAORDINARIO COME LE GROTTE DI STIFFE NON POTESSE ESSERE SVILITO CON UNA SEMPLICE GESTIONE COMUNALE CHE, AL MASSIMO, POTEVA DIVENIRE UN’OCCASIONE PER UNA SERIE DI ASSUNZIONI CLIENTELARI; ERANO, GLI AMMINISTRATORI DI ALLORA, PROFONDAMENTE CONVINTI CHE QUEL BENE STRAORDINARIO, AFFIDATO ALLA DINAMICITÀ DEL SOCIO “PRIVATO” IN SINERGIA CON IL SOCIO “PUBBLICO”, DIVENISSE LO STRUMENTO PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI SOCIALI, ECONOMICI, CULTURALI, FISSATI NELLO STATUTO. QUESTA CONVINZIONE E’ STATA PRESENTE ANCHE NEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI DEL 2014 CHE NELL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 30 APRILE 2004 HANNO DELIBERATO DI PROLUNGARE FINO AL 31-12-2050 LA DURATA DELLA “PROGETTO STIFFE S.P.A”, RICONFERMANDO DENOMINAZIONE, SEDE, CAPITALE SOCIALE PER CONTINUARE A PERSEGUIRE GLI IMMUTATI SCOPI FISSATI DALLO STATUTO.

E ALLORA PERCHE’ NON RINNOVARE LA CONCESSIONE IN SCADENZA A GIUGNO DI QUEST’ANNO?

MI HAI RISPOSTO CHE NON LO CONSENTE LA NUOVA NORMATIVA EMANATA NEL 2016.

DA VECCHIO AMMINISTRATORE SONO ANDATO A LEGGERMI IL DLGS 175/2016 E […] MI E’ SEMBRATO DI CAPIRE CHE NON VIENE SOPPRESSA “L’AUTONOMIA DECISIONALE” DELL’ENTE PUBBLICO DI MANTENIMENTO DELLE PROPRIE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ DI DIRITTO PRIVATO. ADDIRITTURA L’ENTE PUBBLICO, NEL NOSTRO CASO IL COMUNE, PUO’ MANTENERE E RIBADIRE LA PROPRIA PARTECIPAZIONE ANCHE IN QUELLE SOCIETÀ CHE NON HANNO RISPETTATO CRITERI DI EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ.

[…]

E ALLORA: SICCOME NON ESISTE ALCUN IMPEDIMENTO NORMATIVO AL MANTENIMENTO DA PARTE DEL COMUNE DI S.DEMETRIO DELLA PROPRIA PARTECIPAZIONE AZIONARIA NELLA PROGETTO STIFFE SPA, RITENGO GIUSTO E DOVEROSO CHE TU PROVVEDA A “RIVITALIZZARE” LA “CREATURA”, CHE SO, CON UNA IMMISSIONE DI NUOVI SOCI, RINNOVANDO IL MANAGEMENT […] INSOMMA METTENDO IN CAMPO TUTTI GLI ACCORGIMENTI CHE POSSANO RENDERE EFFICACE QUELLA SOCIETA’ PUBBLICO-PRIVATO CHE ANCORA OGGI E’ LO STRUMENTO PIU’ ADATTO ALLA GESTIONE DELLE GROTTE DI STIFFE.

E INFINE: NON PENSARE CHE “STACCANDO” I BIGLIETTI DI INGRESSO ALLE GROTTE E INCAMERANDONE COMPLETAMENTE L’INTROITO IL COMUNE DI S.DEMETRIO POSSA AVERNE UN BENEFICIO ECONOMICO! SAPPI CHE IL COMUNE DI CASTELLANA RICEVE DALLA SOCIETA’ COMUNALE CHE GESTISCE LE GROTTE IN CUI SI REGISTRANO 375.000 PRESENZE ANNUE (10 VOLTE DI PIU’ DELLE GROTTE DI STIFFE) APPENA € 25.000 OVVERO LA META’ DI QUELLO CHE HA RICEVUTO ANNUALMENTE IL COMUNE DI S.DEMETRIO.

A QUESTO PUNTO, TI POSSO SALUTARE NELLA CONVINZIONE CHE TU OPTERAI PER L’INTERESSE DEI TUOI CITTADINI SENZA DARE SPAZIO ALL’IMPROVVISAZIONE E A QUALCHE INTERESSATO SUGGERITORE

EZIO