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Gattuso, adesso la battaglia per l’acqua

12 giugno 2018 | 10:29
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Gattuso, adesso la battaglia per l’acqua

Battaglia per l’acqua e ricostruzione, le priorità di Leonardo Gattuso, eletto sindaco di Barete per il terzo mandato consecutivo.

Nonostante la defezione del vicesindaco Claudio Gregori, dimissionario e candidato sindaco con un’altra lista, Leonardo Gattuso ha ottenuto il terzo mandato consecutivo, riconfermandosi primo cittadino di Barete.

Amministrative, Gattuso riconfermato sindaco con il 54,5% dei consensi.

Con il 54,5% dei consensi, Leonardo Gattuso è stato confermato sindaco di Barete, all’opposizione Claudio Gregori che – con il 45,05% – ha ottenuto tre seggi in Consiglio. Fuori dall’assise civica, Moreno Pignatelli, fermo allo 0,43%. «Queste elezioni – ha sottolineato il sindaco Gattuso ai microfoni del Capoluogo.it – confermano la stima dei miei concittadini che mi riempie di orgoglio e responsabilità». Per quanto riguarda la scelta del vicesindaco di presentarsi con una lista alternativa, Gattuso ha sottolineato: «Non è stata una bella vicenda, poteva essere gestita meglio dall’ex vicesindaco; se aveva questa intenzione poteva agire diversamente: non si possono passare 5 anni da assessore e altri 5 da vicesindaco senza contestare nulla e poi arrivare alle elezioni per fare quello strappo. D’altra parte evidentemente non è stato capito nemmeno dall’elettorato. Purtroppo la campagna elettorale si è inasprita, ma non per colpa mia. Sono stato attaccato e mi sono limitato a rispondere».

Terzo mandato, acqua e ricostruzione.

Per quanto riguarda il terzo mandato, il sindaco Gattuso ha rilevato innanzitutto la priorità legata alla «battaglia per l’acqua». «Ho inserito pochi punti di programma, quelli principali, che riguardano soprattutto la battaglia per l’acqua, di cui vogliamo mantenere la gestione. Siamo sotto i mille abitanti, ma vogliamo continuare a gestire questa risorsa che proviene direttamente dalle nostre sorgenti, risparmiandoci costi di approviggionamento; è una battaglia che stiamo portando avanti insieme ad altri Comuni dell’Alto Aterno, come Capitignano e Campotosto». Capitolo a parte, quello della ricostruzione «su cui sono stato attaccato senza motivo; il commissariamento è avvenuto dopo 9 anni dal sisma e dopo una serie di avvertimenti un po’ a tutti, quindi chi voleva ricostruire poteva quantomeno avviare le procedure. Ad oggi sono state avviate le progettazioni e a questo punto vorremmo chiudere. Seguiremo scrupolosamente l’iter».

Infine i ringraziamenti: «Grazie a tutti per fiducia che mi hanno accordato, è il momento di lasciarci alle spalle le divisioni e proseguire il percorso amministrativo per il bene dell’intera comunità».