Valore Donna, nasce il Centro antiviolenza CNA

Ieri è stato aperto al pubblico il Centro di ascolto “Valore donna” della Cna. Lo sportello, nato per contrastare la violenza fisica e psicologica, il mobbing sul lavoro e le pressioni in famiglia, ha accolto per la prima volta l’utenza dalle 13:30 alle 15:30, nella sede del CNA, presso il Centro direzionale “Strinella 88”, in via Pescara a L’Aquila.
Lo sportello, nato per contrastare la violenza fisica e psicologica, il mobbing sul lavoro e le pressioni in famiglia, ha accolto per la prima volta l’utenza dalle 13:30 alle 15:30, nella sede del CNA, presso il Centro direzionale “Strinella 88”, in via Pescara a L’Aquila.
Presenti il Direttore del CNA, Agostino Del Re e le due consulenti che si occuperanno del Centro di ascolto: l’avvocato e psicologa Alessandra Lopardi e la psicoterapeuta Enrica Strippoli.
«Lo sportello d’ascolto nasce grazie al CNA per fornire delle risposte in un territorio che presenta ancora molte criticità – illustra l’avvocato Alessandra Lopardi ai microfoni del Capoluogo -. Risposte profonde perché quello che noi intendiamo fare è un intervento ad ampio raggio, a tutto tondo. Noi vogliamo dare un supporto che chiaramente parte dall’aspetto giuridico: fortunatamente il legislatore negli ultimi anni ha operato degli importanti interventi e avere gli strumenti giuridici per aiutare una vittima di violenza è fondamentale perché fornisce concretamente una sicurezza, un appoggio, una strada da seguire.»
«C’è parimenti un supporto psicologico perché è importante che la vittima sappia di non essere sola: spesso non si denunciano gli episodi di violenza per questo motivo, per la sensazione di isolamento sociale e non in cui versa la vittima – prosegue Lopardi -. E poi c’è una motivazione di ricollocazione: cercheremo di partire da un momento di criticità per ridefinire gli obiettivi della persona. Essendo la CNA la Confederazione Nazionale dell’artigianato, il “saper fare” si può incrementare in questa sede.»
«In questo modo si può dare alla persona tramite il lavoro, che è uno strumento che dà sicurezza, autonomia e libertà, una prospettiva di crescita. Si può in tal modo uscire dal tunnel della violenza, si pensi ad esempio alla violenza economica: un tipo di violenza che una donna può subire nel caso in cui non lavori e il coniuge o compagno maltrattante la ricatti per questo.»
«La persona che non è autonoma ha l’idea di non poter uscire dal circuito della violenza, mentre il lavoro può essere uno strumento di autonomia. L’idea era di fare proprio un laboratorio della creatività, un progetto che stiamo definendo.»
Il progetto
«Il progetto nasce in seno all’iniziativa “Valore Donna”, sulla scia della seconda edizione. Questo è un evento di partenza e non di arrivo: vogliamo che questo percorso sia lungo e proficuo – racconta Agostino Del Re, Direttore del CNA dell’Aquila – tale da essere un punto di riferimento per la realtà che noi rappresentiamo a livello cittadino, per le persone che compongono una comunità comunque compromessa. Questo sportello non avrà solo finalità terapeutica ma anche risolutiva e riqualificativa delle realtà e delle possibilità delle persone che si rivolgeranno a noi.»
«Il mondo dell’artigianato è un mondo complesso poiché l’estro della persona è al centro. Ci auguriamo di poter fungere anche da indirizzo all’imprenditorialità cittadina, lavorando sulla percezione che l’individuo ha di sé e della sua valenza lavorativa. Riteniamo di essere strutturati in tal senso: abbiamo anche la possibilità di organizzare dei laboratori pratici. Anni fa, in collaborazione con il Centro di Igiene Mentale, realizzammo un progetto parzialmente finanziato dalla Regione teso all’insegnamento pratico della decorazione di ceramiche e vetri: i risultati furono molto gratificanti e degni di nota.»
La consulenza legale
L’avvocato Alessandra Lopardi offrirà supporto legale in ogni fase perché la tutela giuridica varia a seconda dei casi. I tipi di violenza sono vari: il mobbing, la violenza assistita, quella economica, fisica, psicologica.
«Per tutti i tipi e i casi di violenza c’è una peculiarità e una individualità che sarà valutata caso per caso – ha dichiarato l’avvocato Lopardi -, nel massimo rispetto della privacy e della persona. Al centro del progetto del CNA vi è dunque la persona nella sua unicità.»
La consulenza psicologica
Il sostegno psicologico è affidato alla psicoterapeuta Enrica Strippoli, che ha già collaborato in precedenza con l’avvocato Lopardi e con quest’ultima ha condiviso una consolidata esperienza in termini progettuali e operativi anche in contesti simili al Centro antiviolenza.
«Il nostro obiettivo è fare qualcosa per questa città e per le donne di questa città. La mia aspettativa più grande è che le persone possano cambiare e stare bene, ricostruirsi e ripartire dalle macerie, proprio come L’Aquila.» queste le parole della psicoterapeuta.
«Quello che ci spinge ad offrire la nostra consulenza è vedere le persone venire qui, trovare un sostegno psicologico e legale, ricostruire un lavoro, reinventarsi, imparare un mestiere, imparare anche a gestire e autogestirsi.»
Uno strumento di tutela dunque ma anche e soprattutto un luogo in cui trovare accoglienza e risposte. Un sostegno che accompagnerà le donne vittime di soprusi in un percorso imprenditoriale, attraverso l’avvio di nuove attività, che consenta la conquista di un’autonomia economica ma anche il reinserimento delle persone in un iter riabilitativo alla conquista della self-efficacy.