Visit San Demetrio, la ricetta del turismo

“Una sintonia che darà un nuovo start up ai nostri comuni”- così il padrone di casa, Silvano Cappelli sindaco di San Demetrio, durante la presentazione del progetto.
Si tratta di un programma che era già nell’aria anni fa, ma che ora si è concretizzato con lo scopo di valorizzare tutte le opportunità turistiche finora inespresse della zona.
di Francesca Marchi
“Una sintonia che darà un nuovo start up ai nostri comuni”- così il padrone di casa, Silvano Cappelli sindaco di San Demetrio, durante la presentazione del progetto.
Si tratta di un programma che era già nell’aria anni fa, ma che ora si è concretizzato con lo scopo di valorizzare tutte le opportunità turistiche finora inespresse della zona”- continua Cappelli
“Ci sono siti da valorizzare e lo faremo con il Parco, con l’associazione Città delle Grotte, con la Dmc per proporre una programmazione territoriale completa che non guardi più solo il singolo orticello. Non ha senso che ogni comune ragioni per se, dobbiamo convogliare risorse, energie e idee”.

Cosa fa un turista che vuole passare qualche giorno nel nostro territorio?
“Dimentichiamo il turismo mordi e fuggi e immaginiamo qualcosa di più stanziale grazie alle offerte che proporremo”. – afferma Andrea Ruggeri, consulente chiamato appositamente dall’amministrazione comunale per sviluppare Visist San Demetrio. “Il turista non lascerà il territorio dopo due giorni, perché avrà proposte, attrattive e attività con cui restare impegnato”.
E allora come conoscerle tutte?
C’è un sito internet dedicato (visitsandemetrio.it) dove il territorio è a portata di click.
Il lago Sinizzo, le Grotte di Stiffe, il Tratturo Magno, L’Aquilandia, il cammino di Celestino V, la Via Crucis, le bellezze del parco Sirente Velino, tutto questo e molto altro nella sezione dettagliatissima che propone i siti da visitare.
Dai gioielli della zona si passa alla sezione delle strutture ricettive dell’intero territorio fino alle attività da fare. Il portale vuole essere un contenitore web che mette in relazione tutti gli operatori e mezzo di promozione dell’infrastrutturazione e dei servizi.
“L’entroterra montano non ha avuto una disponibilità concreta da parte della politica che con logiche sbagliatevha frenato l’evoluzione del territorio. Dobbiamo metterci in moto in maniera sistematica attraverso una serie di iniziative accantonando i tipici campanili”- interviene Massimiliano Bartolotti, presidente Dmc Abruzzo Qualità.
Gli fa eco Francesco D’Amore, sindaco di Fagnano e presidente del Parco Sirente Velino: “Da soli non si va da nessuna parte. Ci siamo seduti intorno a un tavolo per parlare di ricostruzione materiale, ma anche per condividere progetti. Siamo uniti per un obiettivo comune. A breve avremo un patrimonio abitativo ricostruito e sicuro dobbiamo investire”.