Bomba d’acqua, come salvarsi dall’auto allagata

15 giugno 2018 | 17:25
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Bomba d’acqua, come salvarsi dall’auto allagata

È stata lanciata un’allerta meteo per la prossima estate, secondo la quale si prevedono rovesci copiosi e diverse bombe d’acqua, come quelle che si sono verificate negli ultimi due mesi. È dunque fondamentale conoscere quali mosse fare e quali evitare nel caso in cui ci si ritrovi in un’automobile allagata o che si sta allagando: episodio che potrebbe verificarsi ad esempio nei sottopassaggi delle città costiere.

I protagonisti della vicenda sono l’agente scelto Simone Cingolani, il vice ispettore Benedetto Fanesi, l’assistente capo Pietro Golia,  gli assistenti Marco Cropo, Diego Ravarelli e l’agente scelto Andrea Fioretti.

L’intervento della Polizia è stato tempestivo e ha permesso di portare in salvo le due donne, madre e figlia, di 82 e 53 anni.

Si parla comunque di operatori addestrati ad interventi d’emergenza e di salvamento.

Cosa fare invece nel caso in cui in cui non si abbia tempo per attendere i soccorsi?

È stata lanciata un’allerta meteo per la prossima estate, secondo la quale si prevedono rovesci copiosi e diverse bombe d’acqua, come quelle che si sono verificate negli ultimi due mesi.

È dunque fondamentale conoscere quali mosse fare e quali evitare nel caso in cui  ci si ritrovi in un’automobile allagata o che si sta allagando: episodio che potrebbe verificarsi ad esempio nei sottopassaggi delle città costiere.

No Panic!

La prima cosa da fare è mantenere la calma: il panico può generare attacchi d’ansia e svenimenti e in tal caso non si ha alcuna possibilità di salvarsi.

Secondo gli esperti però la maggior parte delle morti durante la caduta di un’auto in acqua è dovuta al panico, e non alla reale gravità dell’impatto.

Non provare a telefonare

Il tempo a disposizione in certi casi è davvero poco ed è dunque inutile e improduttivo impiegarlo a cercare il telefono o a fare richieste d’aiuto telefoniche. Non dimentichiamo inoltre che, una volta a contatto con l’acqua, gli smartphone si danneggiano in maniera permanente, risultando dunque inutilizzabili.

La via d’uscita sono i finestrini

Bisogna invece rimanere lucidi e razionali e ricordarsi di utilizzare i finestrini: l’apertura degli sportelli potrebbe essere difficoltosa a causa del peso dell’acqua.

I finestrini vanno rotti: i vetri elettrici delle auto, una volta che la vettura finisce sott’acqua non funzionano più, si rischia un corto circuito.

Il sistema elettrico dell’auto dovrebbe funzionare per tre minuti dopo il contatto con l’acqua, perciò bisognerebbe cercare di aprirlo elettronicamente per prima cosa. 

Se il sistema elettrico non funziona più, allora è necessario procurarsi qualcosa che possa rompere invece il finestrino: una scarpa con il tacco o se possibile un martelletto rompi-vetro d’emergenza di quelli che si tengono direttamente in auto.

Si tratta di un piccolo accessorio che si può trovare in molti supermercati, dai benzinai, nei negozi di articoli per auto: in sostanza è un martelletto che ha una piccola punta al posto della testa piatta.

Alcuni di questi martelletti hanno anche una parte che diventa fluorescente per essere vista facilmente al buio, o sott’acqua, per i casi di emergenza appunto.

Basta assestare un piccolo colpo per frantumare il cristallo, mirando ai punti più prossimi alle cerniere, quelli più deboli e sensibili ai colpi.

Se si dispone invece di un oggetto grande, bisogna mirare al centro del vetro.

No parabrezza

Nel bisogna mai cercare di rompere il parabrezza perché indistruttibile: si rischierebbe di perdere solo tempo prezioso e anche, se si rompesse, sarebbe difficile uscire dal parabrezza, poiché al suo interno ha una rete che lo rende indistruttibile.

Slacciare le cinture di sicurezza.

Bisogna accertarsi che tutti coloro che si trovano nell’abitacolo che si sta allagando siano liberi da vincoli, soprattutto dalle cinture di sicurezza.

Se nella macchina ci sono dei bambini, slacciare come prima cosa le cinture di sicurezza ai bambini.

Uscire dal finestrino

Una volta, liberatisi dalla cinture di sicurezza e rotto il vetro del finestrino, la via di salvezza è rappresentata proprio dal finestrino.

L’acqua entrerà velocemente nell’abitacolo una volta rotto il vetro: è necessario dunque risalire subito attraverso questa corrente e non aspettare.

Prima i bambini

Far uscire dall’abitacolo i bambini: spingere i più grandi verso l’alto e portare con sé i più piccoli, proteggendoli con le braccia. Se ci sono oggetti che galleggiano, avvicinarli ai bambini per agevolarli nella risalita a nuoto.

foto tratta da La Nazione

[A.P.]