Belvedere, il ponte intransitabile tra i cantieri




Nove anni dopo ponte Belvedere è ancora intransitabile. Si può percorrere a piedi, new jersey in cemento a parte. Resta la via ideale che collega le due sponde della città, motivo per cui fu costruito nel 1966.
[Francesca Marchi e Alessandra Prospero]
L’apertura attesissima è al centro dell’attenzione cittadina da nove anni: un’altalena di annunci, di gare d’appalto e pratiche che fanno slittare la fruizione di una delle arterie fondamentali della città.
Con via XX Settembre interamente percorribile insieme a viale Persichetti la necessità del tratto che riconduce su viale Duca degli Abruzzi si sente ancora di più.
Intanto l’edificio delle Suore Zelatrici Ferrari è nel pieno della demolizione.



Belvedere “tra le priorità”, ma sono passati nove anni
Il ponte Belvedere figura nell’albo delle priorità del comune visto che fa parte delle opere già finanziate con soldi in cassa che, se non ci saranno intoppi, potranno essere portare a termine in un paio d’anni. Per il ponte ci sono 2 milioni di euro, ciò che serve è spingere sull’acceleratore per portare a termine per l’ultimazione della progettazione, che prevede il completo rifacimento della campata, ovvero la parte alta del ponte, senza che vengano abbattuti e sostituiti i pilastri.
Il ponte sarà rifatto
La giunta comunale, con una delibera di dicembre scorso, ha approvato una modifica ai lavori di consolidamento architettonico del ponte di Belvedere.
La soluzione riguarda l’approvazione del progetto che prevede la sostituzione della campata esistente con una nuova in acciaio e calcestruzzo armato. In seguito alla relazione del Responsabile unico del procedimento la giunta ha accolto la proposta avanzata dallo “Studio Romolini”.

Ponte Belvedere, un pò di storia
Era il 27 maggio 1966 quando su Ponte Belvedere venivano effettuate le ultime prove di carico prima dell’apertura ufficiale al traffico della città. L’opera finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno e progettata da un gruppo di noti professionisti gli ingegneri Aldo Arcangeli, Enrico Lenti ed Emilio Tomassi, fu realizzata dall’impresa aquilana di Pasquale Martella. “Il ponte ha unito le due sponde della città, è stato costruito per collegare le due colline” – dichiara l’ingegnere Martella a IlCapoluogo.it. Don Pasquale, così viene chiamato da tutti in città, oggi ha 93 anni e ricorda quei momenti con l’emozione di chi ha guidato le fasi costruttive dell’opera fino al collaudo, passo dopo passo.
[L’Aquila 1966… il Ponte Belvedere (i 50 anni del ponte) di Maria Luisa Martella e Michele Patucca. Video realizzato in occasione dei 50 anni del Ponte Belvedere con immagini inedite]