Carcere, olio bollente in faccia a un agente

20 giugno 2018 | 16:40
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Carcere, olio bollente in faccia a un agente

Un assistente di polizia penitenziaria in ospedale con ustioni dopo aver subito un’aggressione con olio bollente da parte di un detenuto del carcere di Sulmona.

Grave episodio nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, dove un assistente di polizia penitenziaria è stato aggredito con olio bollente da un detenuto di origini napoletane. Altri 4 poliziotti hanno riportato varie contusioni. La denuncia della CST Uil Adriatica Gran Sasso.

Aggressione in carcere, la denuncia del sindacato.

«Scena infernale – scrive Mauro Nardella, segretario della CST Uil Adriatica Gran Sasso – quella che si è vissuta stamane nel carcere di piazzale Vittime del dovere. Tre dei quattro malcapitati si ritrovano in questo momento al pronto soccorso, sottoposti a esami diagnostici. Uno di essi, A.P., si trova in non buone condizioni per via delle ustioni che hanno riguardato il tronco, le arti e il viso. Non è dato conoscere al momento la prognosi. Abbiamo superato il limite. Ora l’amministrazione penitenziaria deve intervenire e ancor prima di essa il ministro Bonafede che ha in mano la responsabilità politica della gestione carceraria. Gli ospedali psichiatrici giudiziari sono stati chiusi troppo frettolosamente e senza alternative valide. Anche su questo si dovrà parecchio dibattere. Ieri ci si augurava che non ci scappasse il morto prima di arrivare a vedere validi interventi da parte del DAP e del ministero della Giustizia. Oggi ci siamo andati molto vicini».